Auto rotta per una buca Il Comune deve risarcire

Strade senza più manutenzione, l’ente condannato a pagare 6 mila euro Di Michele Marisi: con quei soldi si poteva garantire più sicurezza alla viabilità

VASTO. Si era rivolto al tribunale per ottenere un risarcimento di 15.594 euro dopo il sinistro subito dalla sua macchina a causa di una buca presente lungo via Iconicella, ma alla fine ha raggiunto un accordo con il Comune per 6mila euro. La giunta ha aderito a una proposta transattiva ritenuta “vantaggiosa per l’ente”, ma sono ancora tanti i contenziosi aperti a causa delle pessime condizioni delle arterie urbane. Spesso il Comune è costretto a risarcire i danni perché c’è una giurisprudenza consolidata che attribuisce all’ente la responsabilità circa la cattiva manutenzione delle strade.

Nei mesi scorsi il giudice di pace ha accolto le richieste di due automobilisti le cui macchine hanno subito danni a causa di una grossa buca presente lungo via San Rocco, un’arteria stretta e insicura, e condannato il Comune a un risarcimento complessivo di 1.500 euro. Per altre situazioni, come la caduta subita da un’anziana mentre percorreva a piedi la strada priva di marciapiedi di via Vescovado, l’ente ha deciso di costituirsi in giudizio.

Insomma, le richieste di risarcimento per danni e lesioni subiti da automobilisti e pedoni a causa delle buche disseminate lungo le arterie continuano a rappresentare il 90 per cento delle azioni risarcitorie che approdano sulle scrivanie dei legali dell’ente. Dati recenti non sono disponibili, ma si calcola che siano circa 150 le richieste di risarcimento presentate ogni anno. Un numero considerevole che ha spinto l’amministrazione a istituire un nucleo gestione sinistri per limitare il ricorso alle compagnie assicurative e ridurre i costi. Il nuovo organismo fa capo all’avvocatura comunale.

«Con il denaro sborsato per risarcire i cittadini, il Comune avrebbe potuto chiudere le tante buche presenti sulle arterie vastesi ed evitare tanti altri rimborsi», commenta Marco di Michele Marisi, responsabile di “Giovani in movimento”, il sodalizio dei giovani del centrodestra vastese, «mi chiedo come mai i soldi impiegati per pagare i danni, con tutte le rivalutazioni e spese legali del caso, non possano essere utilizzati per prevenire tutto ciò, ma soprattutto per ristabilire una sicurezza stradale piuttosto carente. Il sindaco Luciano Lapenna e i suoi assessori la smettano di piangere lacrime di coccodrillo e predispongano al più presto un piano asfalti. Costerà sicuramente meno che pagare i risarcimenti danni», conclude il giovane esponente del centrodestra. (a.b.)

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