Auto rubate davanti alle stazioni ferroviarie 

Spariti due veicoli agli scali di Vasto-San Salvo e Punta Penna. Il sindaco: Fs metta la videosorveglianza

VASTO. Non c'è pace per i pendolari dei viaggi. Due le auto rubate durante il weekend a due automobilisti che le avevano parcheggiate rispettivamente davanti alla stazione Vasto-San Salvo e alla stazione di Punta Penna. La prima vittima è un lavoratore, la seconda una studentessa che per motivi di lavoro si reca fuori città. Il sindaco Francesco Menna, appresa la notizia ha inviato una nota alle Ferrovie dello Stato, lamentando la mancanza di una adeguata copertura della videosorveglianza, strumento indispensabile per contrastare furti e altri reati che avvengono nei luoghi pubblici.
Il furto a Punta Penna è stato scoperto dal proprietario della vettura venerdì alle 17,30. Sceso alla stazione si è accorto che la sua Volkswagen Tiguan era sparita. L'uomo non ha potuto fare altro che denunciare il furto. Lo ha fatto raggiungendo il commissariato di Vasto e raccontando l'accaduto alla polizia. Davanti alla stazione di Vasto-San Salvo, invece, sabato è stata rubata la Fiat Punto di una studentessa.
Il fenomeno dei furti di auto dei pendolari sta diventando preoccupante. «Allo scopo di porre fine ad un problema che sta provocando non pochi disagi», fa sapere il sindaco di Vasto, Francesco Menna, «ho sollecitato le Ferrovie dello Stato ad incrementare il sistema di videosorveglianza in modo da coprire non solo gli scali ferroviari, ma anche le aree circostanti e i viali dove vengono parcheggiate le auto dei pendolari. Il provvedimento dovrebbe aiutare ad individuare gli autori dei raid ladreschi e a scoraggiare l'emulazione di comportamenti che vanno stigmatizzati e contrastati. Bisogna garantire la sicurezza delle persone che frequentano le stazioni e soprattutto scongiurare altri furti».
A detta dei pendolari, soprattutto davanti allo scalo ferroviario Vasto-San Salvo, i lavori di ristrutturazione della stazione favoriscono l'arrivo di malintenzionati che si mimetizzano con gli operai al lavoro per poi entrare in azione al momento opportuno. La presenza di telecamere potrebbero essere un deterrente. (p.c.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA .