ORTONA

Baby gang in trappola: violenza, stalking e minorenni rapinati

Arrestati tre adolescenti e uno denunciato. Incutevano timore e paura a quanti si trovavano ad affrontarli. Uno è il ragazzino che ha sparato all'aperto la notte degli Europei e ferito all'occhio un giovane e all'orecchio una ragazza

ORTONA. Si comportavano come una baby gang, bullizzando i coetanei: tre adolescenti sono stati arrestati ed uno denunciato dai carabinieri. Un quarto è indagato in stato di libertà. Le accuse vanno da atti persecutori - stalking -, a tentata rapina e lesioni personali aggravate.

Le indagini dei militari della Compagnia di Ortona  erano state avviate a maggio per far luce su una serie di interventi richiesti da diversi cittadini al 112 da parte di un gruppetto di adolescenti che, nel centro di Ortona, in particolare lungo corso Vittorio Emanuele, in piazza della Repubblica ovvero degli Eroi Canadesi, aggrediva altri coetanei ritenuti più deboli. La collaborazione dei cittadini è stata ancora una volta fondamentale,

Vittime prescelte erano due giopvani minorenni che, invitati in caserma con i loro genitori, hanno avuto il coraggio di raccontare e mettere tutto a verbale. Da qui sono emersi innumerevoli episodi di  violenza. E' tra l'altro risultato che la baby gang aveva tra l'altro più volte sporcato le vie del centro di Ortona, anche urinando in pubblico,  molestato e disturbato i cittadini, incutendo timore e paura a quanti si trovavano ad affrontarli.

Alcuni episodi non erano masi stati denunciati per paura di ritorsioni. In particolare   la sera del 22 maggio scorso in piazza degli Eroi Canadesi tre dei quattro del branco si sono accaniti nei confronti di un giovane, lo hanno preso a pugni e calci solo perché era a sua volta intervenuto in soccorso di un amico che aveva richiesto la restituzione della bicicletta, sottratta per l’ennesima volta con la forza. Alcuni passanti che avevano assistito alla scena sono subito corsi in aiuto del giovane. Mentre altri ragazzi stavano a guardare e anzi ad incitare i tre ragazzini.

Nel corso delle indagini i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Ortona hanno scoperto che uno dei tre arrestati aveva pubblicato sul proprio profilo social foto in atteggiamento ritenuto da vero e proprio “boss”, con le immagini in cui impugna una pistola priva di tappo rosso. L’arma, trovata durante la perquisizione nell' abitazione, è risultata una fedele riproduzione ma priva di tappo rosso, ed è stata  riconosciuta poi come quella usata durante i festeggiamenti in occasione della vittoria nella finale europea di calcio dell’11 luglio scorso. In quella circostanza infatti il ragazzo era stato ripreso mentre esplodeva alcuni colpi in aria, incurante dei tanti coetanei che gli stavano attorno. Il bossolo incandescente fuoriuscito dopo lo sparo aveva attinto ad un occhio una ragazza e le aveva procurato lesioni giudicate guaribili in una ventina di giorni mentre un altro giovane aveva riportato lesioni ad un timpano. Decisive le riprese delle telecamere del Comune.

I militari hanno informato la procura della Repubblica del Tribunale per i minorenni dell’Aquila, che ha quindi richiesto al giudice per le indagini preliminari la misura cautelare.

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