dopo l’abbandono della paolucci

Bomba: all’Udc urge il rinnovamento

LANCIANO. «Quella di Tonia Paolucci è stata una scelta difficile, che rispettiamo. Anche noi ci aspettiamo un segnale di cambiamento dall’Udc». Commenta così il capogruppo in consiglio comunale,...

LANCIANO. «Quella di Tonia Paolucci è stata una scelta difficile, che rispettiamo. Anche noi ci aspettiamo un segnale di cambiamento dall’Udc». Commenta così il capogruppo in consiglio comunale, Paolo Bomba, l’uscita dal partito del consigliere, la più votata tra le donne nelle elezioni amministrative di due anni fa.

«Tonia ci aveva già comunicato la sua scelta, sul piano personale i rapporti sono rimasti ottimi», spiega Bomba, rimasto a rappresentare il gruppo insieme ad Errico D’Amico, «i malumori c’erano da tempo, credo che un’accelerata l’abbia data la disfatta alle politiche».

Secondo partito più votato in città (oltre il 15% di preferenze) alle scorse elezioni comunali, l’Udc è crollato all’1,8% al voto di febbraio. «Anche prima delle politiche», continua l’ex assessore ai lavori pubblici della giunta Paolini, «c’era in tutti la sensazione che le decisioni venissero prese dall’alto, imposte, ignorando i territori e chi vi fa politica. Adesso è arrivata la nomina di un commissario regionale e a breve si dovrebbe celebrare un congresso nazionale. Ci aspettiamo segnali di cambiamento», rimarca Bomba, «nei metodi, nelle decisioni, nella scelta dei nomi, serve rinnovamento e meno personalismi. Così capiremo se continuare».

Il capogruppo Udc guarda positivamente al nuovo movimento di Ermando Bozza e considera tramontata ogni eventuale intesa col Pd. «Va rispettato il voto degli elettori», ribadisce Bomba, «poi dal sindaco Pupillo e dalla sua allegra compagine non si è visto il cambiamento annunciato. Emblematica la vicenda Ecolan: si sono esposti i Comuni-soci al rischio di un possibile ricorso da parte del Cda sfiduciato che era in scadenza».

Stefania Sorge

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