Botte ai poliziotti: fratelli arrestati

LANCIANO. Guidava alticcio e a forte velocità in pieno centro città. Fermato dalla polizia stradale, insieme al fratello aggredisce gli agenti e ne ferisce uno. I due, Stefano e Andrea Di Girolamo, di 27 e 22 anni, sono stati arrestati la scorsa notte e posti ai domiciliari. Devono rispondere di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, aggravati dalla guida in stato di ebbrezza.

È sabato sera e in centro, nella zona di piazza Plebiscito, sfreccia a tutta birra una Fiat Cinquecento. Una pattuglia della polizia stradale, in servizio proprio per prevenire e contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza, ferma l’automobilista. Il giovane viene sottoposto alla prova del “palloncino” e risulta positivo. Nel suo sangue viene riscontrato un tasso alcolemico elevato. Visibilmente alticcio Di Girolamo, nel frattempo raggiunto dal fratello minore, si scaglia contro gli agenti della Polstrada. Anche il fratello partecipa all’aggressione. Volano calci e pugni e un poliziotto rimane ferito. I due vengono ammanettati a fatica: continuano a dimenarsi tanto da danneggiare, con i calci, anche la macchina di servizio degli agenti. Solo con l’aiuto di un’altra pattuglia, i due fratelli vengono portati negli uffici di sicurezza della polizia stradale, dove per loro scattano gli arresti.

Avvertito dell’accaduto il pm Ruggiero Dicuonzo dispone per i due gli arresti domiciliari, in attesa del giudizio per direttissima previsto per questa mattina. L’agente aggredito, invece, viene medicato in ospedale, dove gli vengono diagnosticate contusioni alla testa e al gomito sinistro, giudicate guaribili in tre giorni.

Appena il giorno prima, venerdì nell’ora di punta, un altro giovane, Axel Gentile, cittadino belga di 32 anni, ha seminato il panico imboccando a tutta velocità e contromano diverse strade del centro, a quell’ora affollate di gente e di studenti che uscivano da scuola. Inseguito da polizia municipale e Polstrada, il giovane è stato rintracciato e arrestato a Bomba.

Stefania Sorge

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