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Bus ecologici, via ai primi test
Entro pochi giorni circoleranno a Francavilla e Montesilvano
PESCARA. Ancora pochi giorni e i nuovi bus ecologici cominceranno a circolare. Per lo meno per la sperimentazione su Francavilla, Pescara e Montesilvano. Sono in tutto 64 i mezzi a metano oggi parcheggiati nel deposito della Gtm di Pescara e pronti a partire. Entro qualche settimana, rifornimento permettendo, andranno a sostituire i bus più obsoleti. A preannunciare la novità, il direttore tecnico dell'azienda addetta al trasporto locale, Pierdomenico Fabiani. Il parco macchine dell'azienda presieduta da Michele Russo dispone di 145 mezzi. Di questi, più di 30 sono stati immatricolati negli anni 80. Consumano di più e ormai viaggiano stanchi. I bus a metano, mai utilizzati, sono 29 di proprietà di Arpa e 35 di proprietà Gtm. Mezzi che, messi in circolazione, contribuirebbero ad abbassare il dato relativo alle polveri sottili registrato su Pescara, che oggi tocca livelli preoccupanti.
I veicoli antismog sono pronti dalla fine dello scorso anno. «A novembre sono arrivati i primi cinque», spiega Fabiani, «una seconda tranche è arrivata a dicembre, un'altra a gennaio». Ma perché fino ad ora sono rimasti parcheggiati nel deposito dell'azienda? Per un problema legato al gas che dovrebbe alimentarli.
L'impianto di rifornimento è infatti stato realizzato proprio dalla Gtm, che lo gestisce anche per l'Arpa. Il metano, però, sembra contenere al suo interno troppa acqua, il che ne comprometterebbe l'utilizzo per i bus.
Un problema che la Gtm avrebbe quasi del tutto sanato, e che fa ben sperare per la messa in circolazione nel breve periodo dei nuovissimi mezzi ecologici: «Salvo complicazioni, entro martedì la questione rifornimento dovrebbe essersi risolta, e potranno iniziare a circolare i nuovi autobus», annuncia Fabiani, «Si procederà prima ad una sperimentazione, sulle linee 1, 2 e 38».
Dunque Francavilla, Pescara e Montesilvano sarebbero le prime località a essere servite dai bus attenti all'ambiente: «Contestualmente», prosegue il direttore, «cercheremo di procedere anche all'ammodernamento dei mezzi che servono le linee 15 e 5», spiega ancora il direttore tecnico: dunque la zona di Pescara Colli e quella di contrada Villamagna.
Un bel salto di qualità, non solo per contribuire a una migliore qualità dell'aria, ma anche per un migliorare il servizio offerto all'utente: quelli nuovi sono mezzi moderni, confortevoli e dotati di ogni attrezzatura utile ad agevolare anche i movimenti anziani o di persone affette da disabilità. I vecchi bus, gli extraurbani in particolare, avevano invece una struttura tale da impedire, a esempio, l'uso della pedana estensiva per l'accesso a bordo di passeggini e carrozzine.
I veicoli antismog sono pronti dalla fine dello scorso anno. «A novembre sono arrivati i primi cinque», spiega Fabiani, «una seconda tranche è arrivata a dicembre, un'altra a gennaio». Ma perché fino ad ora sono rimasti parcheggiati nel deposito dell'azienda? Per un problema legato al gas che dovrebbe alimentarli.
L'impianto di rifornimento è infatti stato realizzato proprio dalla Gtm, che lo gestisce anche per l'Arpa. Il metano, però, sembra contenere al suo interno troppa acqua, il che ne comprometterebbe l'utilizzo per i bus.
Un problema che la Gtm avrebbe quasi del tutto sanato, e che fa ben sperare per la messa in circolazione nel breve periodo dei nuovissimi mezzi ecologici: «Salvo complicazioni, entro martedì la questione rifornimento dovrebbe essersi risolta, e potranno iniziare a circolare i nuovi autobus», annuncia Fabiani, «Si procederà prima ad una sperimentazione, sulle linee 1, 2 e 38».
Dunque Francavilla, Pescara e Montesilvano sarebbero le prime località a essere servite dai bus attenti all'ambiente: «Contestualmente», prosegue il direttore, «cercheremo di procedere anche all'ammodernamento dei mezzi che servono le linee 15 e 5», spiega ancora il direttore tecnico: dunque la zona di Pescara Colli e quella di contrada Villamagna.
Un bel salto di qualità, non solo per contribuire a una migliore qualità dell'aria, ma anche per un migliorare il servizio offerto all'utente: quelli nuovi sono mezzi moderni, confortevoli e dotati di ogni attrezzatura utile ad agevolare anche i movimenti anziani o di persone affette da disabilità. I vecchi bus, gli extraurbani in particolare, avevano invece una struttura tale da impedire, a esempio, l'uso della pedana estensiva per l'accesso a bordo di passeggini e carrozzine.
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