Cade nella buca in via Del Porto donna in ospedale

Si ferisce mentre è a passeggio con alcuni amici I residenti: era inevitabile. E qualcuno ricorre al “fai da te”

VASTO. Ha una spalla lussata, lividi ovunque e i legamenti di un ginocchio lesionati, M.D.R., 48 anni di Vasto protagonista mercoledi sera di una rovinosa caduta a pochi metri dal bar Moon. La donna mentre con alcuni amici passeggiava in via Del Porto è finita nella buca che da mesi è diventata l'incubo dei residenti.

La quarantottenne è stata subito soccorsa ma il dolore le ha impedito di alzarsi. I familiari sono stati costretti a chiedere aiuto al 118.

Pochi minuti dopo è arrivata un'ambulanza e la signora è stata trasferita al pronto soccorso del San Pio. Dopo le radiografie e gli accertamenti del caso i medici hanno consigliato alla paziente una consulenza ortopedica più approfondita. Gli accertamenti ripetuti ieri mattina hanno confermato una prognosi di circa 30 giorni. E ora infuria la polemica. «Era inevitabile che succedesse», sbottano i residenti, «da mesi vengono mandati solleciti al Comune. Tutto inutile.Qualche settimana fa dalla buca fuoriusciva anche un liquido maleodorante proveniente dalla fogna», protestano i cittadini.

Mentre in via Del Porto c'è chi ha deciso di organizzare una colletta per riempire la buca, Patrizia De Rosa, parente della donna ferita e Stefano Moretti, referente locale dell'Associazione antimafia, hanno deciso di acquistare del pietrisco e riempire personalmente la buca».

«A mali estremi estremi rimedi», dice Patrizia De Rosa. «prima che accada un altro incidente o magari la buca diventi una voragine ricorriamo al fai da te mettendo una pezza su una strada che ormai è molto più simile alla superficie lunare che ad un arteria cittadina. Se qualcuno volesse contribuire con del materiale adatto è bene accetto», afferma la donna.

Qualche anno anche il sindaco di Gissi, Nicola Marisi e alcuni rappresentanti del centrodestra erano ricorsi alla manutenzione "fai da te" per protestare contro l'abbandono della strada provinciale della zona industriale. Armati di brecciolina, catrame e badili avevano otturato tutte le buche della Val Sinello. La storia si ripete a Vasto.(p.c.)

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