CHIETI

Cantiere edile chiuso, norme di sicurezza non rispettate

Controlli dei carabinieri sul territorio. Denunciati tre giovani per detenzione di stupefacenti. Pescarese arrestato per truffa e calunnia dai militari di Francavilla 

CHIETI. I carabinieri di Chieti riscontrano la violazione delle norme di sicurezza da parte di un'impresa al lavoro nel Comune di Chieti e sospendono i lavori.

A causa della violazione delle norme che regolano la sicurezza sul lavoro, al titolare dell’impresa è stato quindi prescritto di procedere all’immediata messa in sicurezza del cantiere. I controlli sono stati effettuati dai militari della Stazione di Chieti insieme al personale del gruppo dei carabinieri forestali di Chieti e del Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro.

Venerdì sera, invece, i militari della compagnia di Chieti hanno svolto una serie di controlli straordinari del territorio impiegando un alto numero di personale e automezzi di servizio, prevalentemente nella zona dello Scalo, allo scopo di prevenire i furti nelle case e monitorare la movida giovanile. Controllati anche gli esercizi pubblici, verificando il rispetto delle norme anti Covid-19 e rilevate molte violazioni al codice della strada tra ritiri di patenti e denuncia per guida in stato di ebbrezza. Denunciati per detenzione di sostanze stupefacenti (hashish e marijuna) alla Prefettura di Chieti tre giovani teatini che si trovavano nelle vicinanze di noti esercizi pubblici dello Scalo.

Arrestato dai carabinieri della stazione di Francavilla al mare un pescarese di mezz’età, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Chieti. L’uomo dovrà scontare una pena di 4 anni e 8 mesi di reclusione per reati di calunnia e truffa commessi rispettivamente nel 2013 e nel 2016. L’arrestato è stato accompagnato nel carcere di Vasto.