Casa a fuoco, allarme per la sosta selvaggia

Il sindaco e la difficoltà di spegnimento delle fiamme: i residenti lascino le auto parcheggiate bene

LANCIANO. «Stiamo accelerando sulla realizzazione del parcheggio di via delle Ripe, ma il problema di fondo resta sempre il senso civico delle persone».

Il sindaco Mario Pupillo interviene sull'emergenza sicurezza dei quartieri Sacca e Civitanova all’indomani dell’ennesimo episodio di intralcio dei mezzi di soccorso a causa di parcheggi abusivi in via Garibaldi e nella zona vicina alla chiesa di Santa Maria Maggiore.

Sabato scorso è divampato un incendio abbastanza violento in una casa disabitata di via Delle Ripe. I mezzi di soccorso dei vigili del fuoco, immediatamente intervenuti sul posto, hanno avuto tuttavia non poche difficoltà per accedere sul luogo dell’incendio da via Garibaldi, quasi completamente ostruita dalle auto. I pompieri hanno dovuto dar ricorso, per i soccorsi più immediati, ad una jeep per passare in via Garibaldi.

«Faccio appello al rispetto dei cittadini», insiste Pupillo, «il parcheggio partirà, è una delle opere che questa amministrazione porterà sicuramente a termine. Nel frattempo però i cittadini devono capire che per la loro stessa incolumità devono parcheggiare in maniera regolare e ordinata le loro auto. Se l’atteggiamento illecito prosegue sarò costretto a ricorrere alle rimozioni forzate notturne».

A bloccare per il momento la realizzazione dell’area di sosta che dovrebbe ospitare un’ottantina di posti auto, è il rispetto del vincolo del Patto di stabilità che obbliga i Comuni a spendere facendo riferimento esclusivamente riferimento all’indebitamento netto, definito come il saldo fra entrate e spese finali.

Ad assorbire 3 milioni di euro l’anno è l’ampliamento del cimitero comunale, opera che l’amministrazione civica si è ritrovata tra le mani e la cui realizzazione è urgente dal momento che molti cittadini hanno già pagato per loculi mai realizzati.

Sulla situazione delle case parcheggio interviene invece l’assessore alle politiche della casa e alla partecipazione, Marcello D’Ovidio: «Da tempo abbiamo messo in campo delle azioni che vanno nel senso diametralmente opposto alle situazioni incancrenitesi nel corso delle passate amministrazioni», spiega, «questa attività sta dando già importanti risultati. Sulle case private disabitate non possiamo intervenire, se non nella misura già intrapresa da questa amministrazione, ovvero monitorando tutte le situazioni e sollecitando gli eredi a delle soluzioni. La nostra politica resta quella di un'accurata attenzione al centro storico», conclude l’assessore. (d.d.l.)

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