Casalbordino, macchine rubate e poi ritrovate

Ancora la tecnica dei furti «a staffetta», le indagini portano nel Casertano

CASALBORDINO. Una sorta di spa malavitosa con un volume d'affari considerevole. Porta in Campania la pista investigativa dei carabinieri della locale stazione che stanno indagando su alcuni furti compiuti la settimana scorsa in due abitazioni. In uno degli appartamenti i ladri hanno rubato le chiavi di una Golf che poi è stata abbandonata a Campobasso. Sempre a Casalbordino, nel quartiere Miracoli, qualche notte fa è sparita una 159. La vettura è stata ritrovata a San Salvo. La chiave della 159, però, è spuntata fuori da sotto il tappettino di una 147 rubata a Monteodorisio e ritrovata a Casoria.

E' un rompicapo che conferma che i furti di auto vengono compiuti "a staffetta" e solo per raggiungere da fuori regione ville, abitazioni, negozi e istituti da derubare. Messo a segno il colpo le vetture vengono abbandonate. E' esattamente quello che è successo qualche giorno fa nel centro storico di Casalbordino.  Durante la notte una banda di ladri ha prima tentato, senza riuscirci, di entrare a casa di un professionista, poi è riuscita ad entrare nell'appartamento di un artigiano.  Mentre il padrone di casa e la famiglia dormivano i ladri hanno rovistato ovunque rubando il denaro contante (poche decine di euro) e le chiavi della Golf. 

A bordo dell'auto hanno raggiunto Campobasso. A quel punto hanno lasciato la vettura e sono saliti su un altra auto.  Gli investigatori ritengono che la centrale operativa delle attività possa essere nel Casertano.  Gli autori materiali dei furti in qualche caso sono italiani, in altri stranieri.  Da mesi carabinieri e polizia stanno cercando di ricomporre il complicato puzzle per riuscire a identificare i burattinai che muovono i fili dell'organizzazione.

Una grande mano potrebbero darla i cittadini. Anche un piccolo indizio può aiutare le forze dell'ordine a scoprire l'identità degli autori dei raid ladreschi. Certo è che la preoccupazione della popolazione del comprensorio cresce contestualmente al numero di furti. Decine quelli tentati e messi a segno solo negli ultimi due mesi. (p.c.)

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