Chiesa con il tetto crollato si decide sull’abbattimento 

Bucchianico, sopralluogo decisivo all’edificio della Madonna dell’Assunta Il Comune preme per la demolizione: stabile pericoloso. Il M5S: si può salvare

BUCCHIANICO. Il Comune di Bucchianico ha fatto la sua richiesta: abbattere subito la chiesa della Madonna dell’Assunta con il tetto già crollato e le crepe che solcano la facciata in più punti. Martedì scorso è stato il giorno del sopralluogo decisivo nella chiesa chiusa da oltre quarant’anni e in Comune è iniziato il conto alla rovescia per la decisione che spetta alla Regione Abruzzo. Sarà un parere tecnico a dire se quello che resta della chiesa può essere salvato o se deve essere demolito.
Il sindaco Pd Gianluca De Leonardis aspetta l’ultima parola della Regione ma ha già presentato una richiesta di abbattimento alla Soprintendenza archeologica e delle belle arti: l’edificio è di proprietà del Comune ma ha un vincolo del Mibact. La richiesta dell’amministrazione si basa su un documento ufficiale, redatto a seguito di un precedente sopralluogo, in cui si dice che la chiesa rischia un crollo «immediato». «Sono 4 anni che chiedo fondi per la messa in sicurezza ma nessuno me li concede e il Comune non ha fondi a disposizione», dice il sindaco che ha dovuto firmare un’ordinanza per chiudere l’accesso all’area e interdire anche una parte del cimitero. Servirebbero almeno due milioni di euro per restaurare la chiesa.
Al sopralluogo, organizzato dal Cor, il Centro operativo regionale istituito dopo il terremoto dell’Aquila del 2009, hanno partecipato rappresentanti della Regione, del ministero per i Beni culturali, dei vigili del fuoco, della polizia municipale e del Comune. «Ora aspettiamo la decisione della Regione», dice il sindaco.
Contro l’abbattimento della chiesa si schiera il consigliere del M5S Alfredo Mantini: «Si tratta di un edificio di pregio che ha un valore particolare perché la facciata ha fatto da modello per la chiesa di San Camillo de Lellis. Si può mettere in sicurezza e restaurare», dice Mantini, «ma negli ultimi anni non è stato fatto niente. Io penso che non tutto è perduto e che un edificio simbolo si possa ancora salvare magari con un’imbracatura permanente e una copertura leggera che evite un ulteriore deterioramento delle mura».
La chiesa della Madonna dell’Assunta sorge sui resti del convento del Santo Spirito, occupato nel XIV secolo da un monastero celestiniano con un piccolo ospedale. Un restauro la ricostruì completamente dalle fondazioni tra il 1876 e il 1879, regalandole la facciata neoclassica che ancora oggi la contraddistingue. Ma da decenni la chiesa, saccheggiata dai ladri, è vittima dell’abbandono senza lo straccio di una manutenzione. Nel 2014 erano stati promessi 450 mila euro di fondi per il recupero ma a Bucchianico non sono mai arrivati.