Chieti, ammanchi dai libretti postali delle pazienti: impiegate condannate

Dipendenti della casa di riposo sotto accusa per i soldi di cinque donne disabili spariti

CHIETI. Infermiere condannate e interdette dai pubblici uccici: prelevevano denaro dai libretti postali di 5 pazienti ricoverate negli Istituti riuniti San Giovanni Battista. E' avvenuto tra il 2008 e il 2014, la cifra complessiva che è stata presa è di 120mila euro. Tutta la vicenda è stata ripercorsa nel processo davanti al giudice. Sul banco degli imputati due impiegate della casa di riposo, la prima coordinatrice dell'area educativa e la seconda coordinatrice dell'area infermieristica nella struttura sanitaria.

In sostanza le due impiegate avrebbero approfittato delle condizioni delle cinque ospiti, che avevano problemi di deficienza psichica ma che erano anche prive di qualsiasi legame con le famiglie di origine, per accompagnarle a prelevare denaro dai libretti postali, facendo credere loro che si trattava di sostenere spese personali, quando in realtà erano ospiti a totale carico: le due dipendenti si sarebbero così intascate i soldi. Alla fine il giudice le ha condannate a 5 anni di reclusione a testa e ciascuna a 15mila euro di multa. Enrambe sono poi state interdette in perpetuo dai pubblici uffici.

LEGGI L'ARTICOLO INTERO SUL CENTRO IN EDICOLA