Chieti, barista fa spese otto volte col bancomat di un altro

Nei guai un 37enne per illecito utilizzo, sperava di farla franca con il sistema "contacless" e con piccolo acquisti. Ma la polizia risale a lui dalla targa dell'auto

CHIETI. Ha utilizzato la carta di credito di un altro otto volte nelle quali ha fatto piccole spese in negozi, centri commerciali e nel bar dove lavora, con il sistema "contactless", che non prevede l'utilizzo del codice segreto Pin (che non conosceva). Ma è andata male lo stesso a un barista di 37 anni che alla fine è stato individuato e denunciato dalla polizia per illecito utilizzo di carta di pagamento.

La segnalazione alla questura è scattata nel momento in cui un uomo si era accorto di non avere più la propria carta bancomat nel portafogli e, dopo aver chiesto un estratto conto in banca per vedere se qualcuno l'avesse nel frattempo utilizzata, aveva scoperto che erano stati effettuati otto pagamenti di piccolo importo (da 3 a 25 euro), per un totale di circa 120 euro negli esercizi commerciali di Chieti e Pescara. L'autore è stato individuato tramite il sistema di videosorveglianza di un supermercato cittadino, le cui immagini hanno permesso di raffrontare gli orari nei quali l'uomo paga con il bancomat e si allontana con l'autovettura che aveva parcheggiato all'esterno del supermercato.

Dal numero di targa dell'auto la polizia è risalita al proprietario. Gli agenti hanno poi notato che i pagamenti successivi a quello individuato erano avvenuti pochi minuti dopo in un esercizio commerciale vicino al supermercato e altri due pagamenti erano avvenuti in un bar di Pescara, che, grazie ad un accertamento fiscale, si è poi poi essere anche il luogo di lavoro del 37enne. Tutti i pagamenti erano stati effettuati per piccoli importi, fino a 25 euro, poiché solo tali somme possono essere negoziate in modalità "contactless", avvicinando cioé la carta al pos senza utilizzare il pin, di cui l'indagato non era in possesso.