Chieti Calcio pronto a gestire lo stadio Angelini

Il presidente Bellia accetta la sfida dell’assessore Russo: aspettiamo indicazioni prima dell’accordo la società dovrà saldare due anni di debiti contratti con l’ente

CHIETI. Entro settembre deve partire un nuovo progetto di gestione dello stadio Angelini. A dirlo è l'assessore allo sport del comune di Chieti, Marco Russo. Dopo un anno di gestione diretta comunale, tesa al risparmio, ora palazzo d'Achille vuole scrollarsi di dosso l'onere economico di uno stadio tutto sulle proprie spalle. «Così non possiamo continuare» dice Russo «e quindi da settembre vogliamo che ci venga presentato un programma di gestione privata. Ovviamente la prelazione spetta alla Chieti Calcio, che inviteremo a proporci un progetto. Se poi si tirasse indietro, l'alternativa è creare una cogestione tra tutte le realtà sportive che utilizzano l'impianto, compresa la principale squadra di calcio con una partecipazione parziale del comune anche perché nel nuovo progetto vanno inseriti i debiti che la società ha nei nostri confronti per l'utilizzo mai pagato del campo in occasione delle gare di campionato ».

Dietro le scrivanie della Chieti Calcio, il presidente Walter Bellia raccoglie la sfida . «Ovvio che siamo interessati, però il Comune non ci ha fatto sapere nulla ed attendiamo lumi. Il comune ci deve dare indicazioni su quello che vorrebbe e poi ci regoleremo e vedremo se sarà possibile, sulla base di quelle indicazioni, presentare un'idea». L'ideale sarebbe comunque un progetto di gestione a 360 gradi, come accade all'estero e si era ipotizzato qualche anno fa. Attraverso una serie di iniziative e servizi la gestione dello stadio dovrebbe tramutarsi da spesa a perdere, in una risorsa finanziaria. « «Ed è questa la strada che vorremmo perseguire, a meno che il Comune non ci faccia richieste inaccetabili» sottolinea Bellia.

Novità all’orizzonte anche per gli altri impianti. Sul campo di baseball-antistadio è recente la polemica innescata dall'Atoms softball sulle difficoltà ad utilizzare il terreno con conseguente richiesta di un nuovo campo di baseball. «Ovviamente due diamanti a Chieti sarebbero uno spreco» sostiene Russo « quindi abbiamo parlato con la società, invitandola piuttosto a partecipare alla prossima gara per l'appalto del campo. Riuscendo a mettere da parte le tensioni tra le società ed organizzandosi meglio, lì ci dovrà essere spazio per tutti: baseball, softball, e non ultimo il settore di calcio giovanile del Chieti».

Presto bisognerà rimettere mano anche alla situazione del campo di Brecciarola. Sfumata l'ipotesi del raddoppio per farne un centro federale per il rugby, a causa della mancanza di fondi, per la prossima stagione preme per tornare ad utilizzarlo anche la rinata Brecciarola Calcio. «Messo da parte l'assurdo progetto di farne un campo rugby coperto, cercheremo di realizzare l'illuminazione notturna» conclude Russo «ma il campo, oltre alla palla ovale dovrà ospitare anche il calcio».

Marco Di Clemente

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