Chieti, Carmine Di Ilio si è dimesso da rettore della D'Annunzio

Con una lettera consegnata al decano Vacca, l'ormai ex rettore ha deciso di non attendere la decisione del Riesame. Lo ha fatto per il bene dell'Università che così può andare subito al voto. Sei gli aspiranti rettore

CHIETI. Carmine Di Ilio esce di scena. Con una lettera appena consegnata al decano Michele Vacca, il rettore dell'Università D'Annunzio ha comunicato le sue dimissioni. Di Ilio ha preso questa decisione dopo essere stato interdetto dalle funzioni con un provvedimento del gip del tribunale di Chieti Antonella Radaelli. Ma l'ormai ex rettore si è fatto da parte prima ancora di attendere il provvedimento del riesame; dice di dimettersi per il bene della D'Annunzio in modo che l'ateneo possa andare a nuove elezioni senza attendere il mese di novembre. Nell'uscire di scena, Di Ilio ringrazia il corpo docente che in questi giorni difficili gli ha mostrato vicinanza e solidarietà. Ma nulla dichiara a proposito dell'inchiesta che gli è costata l'interdizione per sei mesi insieme al direttore generale Filippo Del Vecchio. Si apre ora la corsa alla successione che vede in lizza sei aspiranti rettore, tutti direttori di dipartimento della D'Annunzio: i professori Sergio Caputi, Michele Rea, Paolo Fusero, Luigi Capasso, Stefano Trinchese e Liborio Stuppia.