politica

Chieti, ecco i dieci papabili della nuova giunta Di Primio

Una donna candidata al posto di vice, Aceto verso la presidenza ma in Forza Italia due big rischiano la poltrona

CHIETI. Le telefonate di congratulazioni del ministro Angelino Alfano, Ncd, al quale Di Primio ha chiesto di contribuire alla rinascita del centrodestra scrollandosi di dosso l’alleanza di governo con il Pd, e dell’ex ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini, Forza Italia. E ancora: il twitter di Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale del Nuovo Centrodestra: «Umberto Di Primio, quando si è lavorato bene si vince anche in salita! Tu primo cittadino di una grande squadra di sindaci e consiglieri comunali di Ncd eletti in tutta Italia». Poi le strette di mano con i dipendenti comunali e l’abbraccio liberatorio con il segretario generale, Celestina Labbadia.

leggi anche: Chieti, ecco il nuovo consiglio uscito dal trionfo di Di Primio Nella maggioranza tre volti nuovi: entrano la giovane Micomonaco con la Ricciardi e Rapposelli, gli altri (Colantonio, D’Ingiullo & C.) sono politici collaudati

La prima giornata da sindaco confermato è iniziata alle 10, 30 di ieri per Di Primio subito al lavoro per la composizione della nuova giunta comunale. Gli assessori saranno otto, di cui tre donne, ma il sindaco si avvarrà, in virtù della riforma del testo unico degli enti locali, di uno staff di dieci collaboratori che dovranno prestare il loro servizio per l’ente in maniera totalmente gratuita. Intanto il “toto assessore” è già scattato. Il sindaco non ha molta scelta sulle quote rosa da impiegare in giunta in quanto le elette a palazzo d’Achille sono solo quattro: l’assessore uscente di Forza Italia Emilia De Matteo, la più votata di Ncd, con 573 voti, Carla Di Biase, la new entry Maura Micomonaco, Forza Italia, e la giovanissima Clara Ricciardi dell’Udc. Tre di queste donne dovranno avere un assessorato a meno che il sindaco non decida per la nomina di un esterno. In pole position, insieme alla De Matteo, c’è la Di Biase che potrebbe anche ambire alla poltrona di vice sindaco.

Dove, in caso contrario, potrebbe sedere un altro esponente di Ncd come l’amministratore di lungo corso a palazzo d’Achille Raffaele Di Felice, fedelissimo di Di Primio. La suddivisione di massima data ieri, a caldo, dal sindaco parla di due assessorati in quota Ncd che dovrebbe strappare anche l’incarico da vice sindaco, di due assessorati ad Identità teatina, di un assessorato all’Udc e di due o tre a Forza Italia. Seguendo la logica di coloro che hanno preso più voti nelle rispettive liste, gli assessori sicuri di Ncd saranno Carla Di Biase e Diego Costantini, mentre l’assessore dell’Udc sarà il confermato Antonio Viola.

La civica Identità teatina, invece, collocherà in giunta Giuseppe Giampietro, che con i suoi 632 voti avrà un ruolo di prestigio, e Marco Di Paolo. Sarà lotta serrata in seno a Forza Italia dove Mario Colantonio, con 603 voti, sembra inattaccabile al pari di Alessandro Bevilacqua, 332 voti. Scalpitano, subito dietro, gli altri forzisti l’assessore uscente Marco D’Ingiullo e il giovane rampante Stefano Rispoli. Si accettano scommesse. Compresa quella di Liberato Aceto presidente del consiglio.