il lutto
Chieti, la città si ferma per i funerali di Alfredo e Rosa
Cattedrale gremita per i coniugi morti in un incidente sull'Asse attrezzato. Il Coro del Miserere ha accompagnato la funzione
CHIETI. Chieti si è fermata oggi per onorare Alfredo e Rosa. A partire dalle 16 si è celebrato oggi nella cattedrale di San Giustino il rito funebre della coppia di Filippone che ha perso la vita nel pomeriggio di lunedì sull’Asse attrezzato, mentre a bordo della storica Cinquecento rossa di famiglia stava raggiungendo uno dei sei figli. Il cinquino su cui viaggiavano Pietro Alfredo Maiella, ex dipendente Asl di 75 anni, e sua moglie, Rosa Nardone, ex infermiera di 69 anni, è stato tamponato con violenza da una Ford C-Max guidata da un cinquantaseienne di Pescara (A.C. le sue iniziali).
Per l’uomo è scattata la denuncia a piede libero per omicidio stradale, in applicazione dall’articolo 589 - bis del codice penale, introdotto di recente. I sei figli della coppia, Katia, Mirko, Alexandra, Manuel, Giorgia e Alex, nell’ora del dolore chiedono soltanto che sia fatta giustizia. Una tragedia che ha spezzato il cuore di tutta la città, tanto che l’Amministrazione comunale ha pensato bene di regolamentare il traffico del centro cittadino per permettere nel migliore dei modi lo svolgimento del rito funebre.
La cerimonia è stata molto partecipata e San Giustino era letteralmente gremita. La messa è stata accompagnata dal Coro del Miserere, che è tornato eccezionalmente a riunirsi per onorare la memoria di Alfredo, il più anziano violinista del Coro. Vi era entrato all'età di 15 anni e anche per questo era considerato il decano e "simbolo" dei violinisti. Il Coro del Miserere non avrebbe potuto restare in silenzio per i suoi funerali. Grandi momenti di commozione hanno accompagnato la cerimonia fino alla fine, quando figli, parenti e amici hanno accompagnato la coppia al cimitero, dove Alfredo e Rosa saranno tumulati insieme.