Chieti, ressa all’uscita dello Stellario: pugno in faccia a un 18enne 

Spintonato in mezzo alla calca è ricoverato con dieci punti di sutura e trauma cranico. Gli organizzatori: «Nelle tre serate abbiamo fatto di tutto per garantire la sicurezza»

CHIETI. Gli sferrano un pugno sulla fronte, cade a terra e batte la testa. Dopo aver perso conoscenza, viene caricato immediatamente da un'ambulanza della Croce Rossa e trasportato in pronto soccorso. La vittima, un ragazzo di 18 anni di Chieti, stava uscendo dal parco archeologico La Civitella sabato notte, in occasione del terzo appuntamento con Lo Stellario. Il giovane sarebbe stato prima spintonato in mezzo alla calca, ma quale sia stata la dinamica dei fatti resta cosa difficile da chiarire, dal momento che in pochi si sarebbero accorti dell'accaduto. Ad ogni modo, il diciottenne è stato ricoverato nell'ospedale di Chieti a causa del trauma cranico riportato, che gli sarebbe costato ben 10 punti di sutura. Per fortuna, in seguito ad esami ed accertamenti, la botta non avrebbe provocato niente di più grave. Così commentano gli organizzatori dell'evento sotto le stelle: «Ci dispiace molto per l'accaduto. Abbiamo assicurato per le tre serate ogni tipo di misura di sicurezza necessaria, compresa la distribuzione di braccialetti da far indossare obbligatoriamente a tutti i minorenni e così monitorare il consumo di alcol». In tre appuntamenti musicali un solo episodio del genere, anche se sui social - una volta che la notizia della violenza si è diffusa - è dilagata apprensione e preoccupazione. Anche a seguito degli ultimi fatti avvenuti in Spagna. «Con immenso dolore ed altrettanta rabbia, ho ricevuto la notizia che ieri sera, allo Stellario», scrive R.O. sul suo profilo facebook, «è stato colpito da un pugno con conseguente ricovero per trauma cranico e dieci punti di sutura, un bravissimo ragazzo, di cui mi sento di garantire per quanto riguarda educazione e serietà. Non credo sia possibile che simili episodi si ripetano a distanza di pochi giorni, per cui ritengo che bisogna assolutamente intervenire in tal senso. Per fortuna, il ragazzo se l'è cavata anche se è ancora in ospedale ma se fosse andata peggio?». C'è anche chi tenta di ridimensionare la paura, precisando che «Il problema non è lo Stellario o la discoteca, non demonizziamo i luoghi» scrive C.P., mentre B.M. aggiunge: «Purtroppo la violenza sta diventando un mezzo di comunicazione sempre più presente».
Il sindaco Umberto Di Primio, invece, ha pensato da tempo a un piano per tenere maggiormente sotto controllo la città in particolare per quanto riguarda la movida notturna. Ha chiesto infatti ala polizia locale di rivedere tutti i sistemi di video sorveglianza della città: «Ne abbiamo diversi», dice, «ma sono scollegati tra di loro e, dunque, in caso di emergenza di difficile consultazione. Per ovviare a questo problema stiamo cercando di metterli in rete».
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