Chieti torna protagonista del canto corale 

Sabato e domenica appuntamento con il Chorus Inside Summer, occasione di scambi fra varie culture 

CHIETI. Sarà il Teatro Marrucino, il luogo in cui si terrà la 31ª edizione del festival internazionale “Chorus Inside Summer Festival”, nelle giornate di sabato 16 e domenica 17 giugno. Una iniziativa che, sin dal principio, ha come protagonisti migliaia di coristi e un carpe diem per gli appassionati dimusica, poiché si spazia in numerosi generi, dal folclore al pop, dal gospel al jazz. Quest’anno a confrontarsi sono sette Paesi: Ungheria, Russia, Moldavia, Ucraina, Polonia e Kazakistan e Italia.
L’ora d’inizio è fissata per le 11 di sabato e, come da programma, si parte con l’esibizione del coro russo “Struve Ensemble”. Domenica, poi, alle 18, nel momento precedente la cerimonia di premiazione, i partecipanti si riuniranno in una simpatica sfilata dal corso Marrucino fino alla villa comunale, animata da balli e canti nazionali con il coinvolgimento della cittadinanza teatina. A non mancare è la tradizionale giuria, composta da Pasquale Veleno, esperto del settore e docente ai conservatori di Pescara e Matera, Tatyana Bobyr (nota per aver svolto mansioni di giudice al programma XFactor) ed Elena Marian, docente e direttore dei migliori cori moldavi.
Il “Chorus Inside Summer” è organizzato, anche quest’anno, da Davide Recchia, fondatore del festival, nonché presidente della Federazione Cori Italiani, coadiuvato da altre personalità eminenti: il sindaco Umberto Di Primio, Maria Di Rienzo, presidente regionale dell’associazione Unms e Ugo Falcone, che si è attivato per coinvolgere il mondo dei cori degli alpini. «Un’occasione, questa, che permette alla città teatina di porsi quale punto di riferimento culturale, in una proficua sinergia tra arte e turismo di alta qualità» ha dichiarato Recchia. A conferma di quanto esposto è la scelta operata volontariamente dai Paesi partecipanti all’iniziativa di fare di Chieti il luogo per eccellenza di incontri e scambi culturali, di cui hanno beneficiato tante famiglie abruzzesi. Esemplare è l’ospitalità offerta al giovane coro polacco “Pueri et Puellae Cantores Plocenses”.
Antonietta Florio
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