Chieti, un camion-ariete per il colpo al benzinaio

Distrutto l’intero impianto di rifornimento Ip a Brecciarola: danni per 60mila euro. Il mezzo rubato nel vicino vivaio

CHIETI. Hanno agito nella notte tra domenica e lunedì dalle 2.30 e le 3. Erano almeno in tre, completamente coperti dalla testa ai piedi, mani comprese visto che calzavano dei guanti. Hanno prima rubato un furgone e un camion da un fioraio sulla Tiburtina e poi sono andati nel vicino distributore di carburanti della Ip a Brecciarola, nei pressi della località Bivio, quello noto per l’autovelox killer che fa multe a raffica. A marcia indietro hanno lanciato il camion della Mercedes contro la colonnina che conteneva l’incasso di giornata, tentando di scardinarla. Al primo tentativo non ci sono riusciti e ci hanno dovuto riprovare una seconda volta, come mostrano le immagini delle telecamere di videosorveglianza ora al vaglio dei carabinieri. Alla seconda volta sono riusciti a scardinare la cassaforte che era ancorata al terreno con quattro grossi perni. Hanno caricato la cassaforte sul furgone daily e poi sono scappati, abbandonando sul posto il camion. Il furgone è stato ritrovato la mattina dopo nei pressi dell’impianto di rifornimento di Francavilla al Mare che si trova vicino allo stadio francavillese.
Per rubare poche migliaia di euro (a tanto ammontava l’incasso visto che sabato mattina erano passati gli addetti dell’Ivri a ritirarlo) hanno provocato un danno di oltre 60mila euro, abbattendo anche le due colonnine per il rifornimento di carburante. Senza contare il mancato introito, visto che l’intera stazione di rifornimento dovrà rimanere chiusa almeno per una settimana, perché anche le due pompe di benzina che non sono state toccate dai ladri erano comunque collegate alla colonnina per il pagamento divelta con il camion a mo’ di ariete. Tutto chiuso, dunque, anche se già ieri mattina i manutentori erano al lavoro per riparare il danno.
«Mai vista una cosa del genere». I gestori dell’impianto non credono ai loro occhi. «In tanti anni che lavoro qui», dice uno di loro, «non mi è mai successo un danno simile. Ci sono stati molti furti, un periodo andava molto il sistema del bioadesivo, che si infilava e poi si ritirava con i soldi attaccati. Ma niente a che vedere tutto questo».
«Da noi sono entrati dal lato della ferrovia», spiegano invece al vicino vivaio Gardenia, «hanno manomesso il sistema di videosorveglianza, sono andati in ufficio, hanno preso le chiavi dei due mezzi, hanno rotto la rete in corrispondenza della strada e sono fuggiti. Il furgone lo abbiamo già riavuto, il camion è sotto sequestro. Probabilmente è anche inservibile». Dal vivaio, però, spiegano anche che sabato scorso la struttura aveva già subito un furto. Erano stati portati via solo poche centinaia di euro, ma, alla luce di quello che dopo, quel piccolo furto potrebbe essere stato commesso come sopralluogo per preparare il colpo successivo. (a.i.)
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