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Chiudono gli uffici di San Lorenzo

Il consigliere regionale Prospero annuncia una interrogazione

VASTO. Chiude i battenti l’ufficio postale di San Lorenzo, una delle 71 sedi incluse nella lista degli uffici da sopprimere perché ritenuti anti-economici.

A farne le spese saranno gli anziani della frazione che nei primi giorni del mese vanno a riscuotere la pensione. Con l’ufficio chiuso saranno costretti a spostarsi con enorme disagio per raggiungere la sede centrale di viale Giulio Cesare o quella periferica dell’Incoronata.

L'amministratore delegato di Poste Italiane ha fatto sapere che molti di questi uffici definiti anti- economici potrebbero essere salvati con l’intervento dei comuni, ma si tratta di riconfigurarli e trasformarli in centri multi servizi.

Sull'argomento hanno preso posizione il consigliere comunale di Futuro e libertà, Nicola Del Prete e il consigliere regionale di Rialzati Abruzzo, Antonio Prospero, entrambi nettamente contrari alla paventata chiusura. Il primo chiama in causa il sindaco Luciano Lapenna «affinché fissi un appuntamento con la direzione provinciale di Poste Italiane per pensare ad una riconfigurazione dell'ufficio di San Lorenzo, al fine di tenere in vita il presidio territoriale», mentre Prospero annuncia una interrogazione regionale che punti alla salvaguardia di quegli uffici che «svolgono una insostituibile funzione sociale per le classi popolari abruzzesi». «Pensiamo piuttosto a migliore i servizi, valutando caso per caso le realtà che non sarebbero produttive», aggiunge l’esponente politico, «di queste problematiche interesserò la giunta regionale». (a.b.)

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