Cicche gettate sui lidi Ai bagnanti in dono i posacenere tascabili

CASALBORDINO. Sono tanto inquinanti e nocivi per l’ambiente quanto i rifiuti industriali. Causano rilevanti problemi ecologici le cicche di sigarette che la maggior parte dei fumatori ha la pessima abitudine di buttare per strada o in spiaggia, incurante dei danni che i mozziconi possono causare. Per sensibilizzare bagnanti e turisti e invogliarli a essere più rispettosi dell’ambiente oggi e domani verranno distribuiti lungo il litorale di Casalbordino - uno dei tre comuni costieri abruzzesi interessati all’iniziativa - centinaia di posacenere tascabili, lavabili e riutilizzabili. A farsi portavoce della necessità di tutelare la spiaggia e quindi il mare è Anna Maria Falasca dello stabilimento Lido Nadia, che ha raccolto l’appello di Marevivo, l’associazione che per il sesto anno consecutivo organizza la campagna “Ma il mare non vale una cicca?” lungo gli oltre otto chilometri di coste italiane dove saranno in azione oltre mille volontari impegnati nella distribuzione dei posacenere. È la dimostrazione di come semplici gesti possano contribuire a preservare il litorale e le bellezze naturalistiche.

In Abruzzo l’iniziativa si svolgerà anche a Silvi Marina e a Pescara. Testimonial dell’edizione 2014 è Max Giusti, attore, comico, conduttore televisivo, doppiatore ed imitatore, che ha deciso di sostenere la campagna di sensibilizzazione, condividendo l’impegno di Marevivo a difesa del mare italiano. L’associazione si avvale del supporto del sindacato italiano balneatori, del patrocinio del ministero dell’Ambiente e del sostegno delle capitanerie di porto. I promotori dell’iniziativa ricordano che nelle cicche è possibile trovare molti inquinanti quali nicotina, benzene, gas tossici come ammoniaca e acido cianidrico, composti radioattivi e acetato di cellulosa, la materia plastica di cui è costituito il filtro. (a.b.)

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