VASTO

Cinghiali, imprenditore aggredito: «Per fortuna sono ancora vivo» 

Nicola Giarrocco, del direttivo di Terre di Punta Aderci, travolto mentre sistemava il cavallo nella stalla: «Erano due, mi sono rifugiato in un angolo. E se al posto mio c’era un anziano?»

VASTO. Ancora un'aggressione da parte di un animale selvatico in località Pagliarelli. Nicola Giarrocco, noto imprenditore, componente del direttivo dell'associazione Terre di Punta Aderci, è stato aggredito da due grossi cinghiali. È successo venerdì al tramonto. L'uomo stava riportando il proprio cavallo nella stalla. «È successo in tarda serata», spiega l'imprenditore nella foto in basso. «Stava facendo buio, dopo una passeggiata a cavallo stavo riportando il cavallo nel box. Ero di spalle. Ha sentito dei rumori. Per capire cosa stesse accadendo ho fatto luce con la torcia del cellulare e mi sono accorto di avere davanti due grossi cinghiali. Niente affatto spaventato, uno dei due esemplari del peso di circa 80 chilogrammi è corso verso di me è mi ha travolto. Fortunatamente non è riuscito a mordermi».

L'uomo è riuscito a mettersi in salvo rifugiandosi in un angolo. A quel punto i due ungulati si sono allontanati. «È stata una brutta esperienza», racconta l'imprenditore. «I cinghiali sono sempre più spavaldi e per niente spaventati dalla presenza umana. Sono riuscito a mettermi in salvo, ma se al posto mio ci fosse stato un anziano, un bambino o comunque una persona più fragile cosa sarebbe accaduto? È necessario porre rimedio ad una invasione che sta diventando drammatica», insiste Giarrocco.
D’accordo con lui i tanti imprenditori agricoli che subiscono ogni giorno danni a causa delle incursioni dei cinghiali. «Fra cinghiali e lupi ormai le campagne del vastese sono diventate una giungla pericolosa», protestano gli agricoltori di località Pagliarelli-Zimarino. Aver pensato di risolvere il problema dei cinghiali portando lupi nel territorio, a loro parere, ha peggiorato la situazione. «Personalmente», afferma Nicola Giarrocco, «sono riuscito a mantenere il sangue freddo, ma tanti anziani sono spaventati per quello che accade. Potevo essere morso o ferito. Mi è andata bene. Ma non è giusto essere aggrediti a casa propria».
Di recente finalmente le autorità preposte hanno autorizzato l'abbattimento dei cinghiali. Lo stesso sindaco Francesco Menna ha firmato una nuova ordinanza che dispone l'aumento dei capi da abbattere, portando a 70 il numero degli ungulati che potranno essere abbattuti nelle aree del centro urbano dai 40 previsti in origine. «Serve la volontà di risolvere il problema», insiste Giarrocco, «per il bene della comunità». (p.c. )
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