Città controllata da 16 telecamere

Progetto sicurezza al via: la videosorveglianza nei punti più a rischio

LANCIANO. Saranno 16 occhi elettronici a sorvegliare la città e le zone a maggior rischio criminalità. L'amministrazione comunale ha dato il via al progetto "Città sicura" approvato dalla precedente amministrazione civica che prevedeva l'installazione di telecamere a protezione delle zone sensibili. E le prime videocamere sono state installate in piazza Garibaldi e ai Viali.

E' quasi pronto il "Grande Fratello" in città. Sedici occhi elettronici scruteranno tra qualche giorno il centro. Si chiama "Lanciano Città sicura" il progetto che registrerà in video tutta la vita che trascorre nei punti strategici dal punto di vista della sicurezza urbana. L'intero sistema di videosorveglianza, affidato alla società TecnoJest sr, è costato 47mila euro, 30 dei quali sono stati finanziati dalla Regione. Il Comune provvederà a pagare la restante quota.

Le telecamere funzioneranno 24 ore su 24 e avranno la funzione di potersi ricaricare nelle ore notturne. Per il momento si parte dal centro. Due telecamere sono già installate a piazza Garibaldi, che, per i suoi vicoli stretti e bui, si presta ad essere zona di spaccio; due in piazza della Pietrosa, zona di passaggio e di scambio frequentata da centinaia di studenti pendolari e da viaggiatori e automobilisti. Altre 4 telecamere sono posizionate in piazza Plebiscito, luogo di manifestazioni di piazza, sede del Palazzo di città e della cattedrale della Madonna del Ponte, uno dei monumenti, assieme al Miracolo eucaristico, poco distante, più rappresentativi della città.

Ben otto occhi elettronici sorveglieranno, infine, la zona tra la vecchia stazione, l'ippodromo e viale Delle Rose con i giardini e le vicine aree verdi, una parte della città che in passato è stata teatro di violenze sessuali, di atti di vandalismo e di fenomeni di criminalità.

«Si tratta di aree critiche», sottolinea l'assessore alle attività produttive, Pino Valente (Progetto Lanciano), «che il Comune avava già studiato per questo progetto di salvaguardia della sicurezza urbana. Sono zone sensibili o soggette a intenso traffico veicolare e pedonale. Stiamo tuttavia già studiando altre zone al di fuori del centro per estendere il progetto anche nelle periferie visto che sono tante le segnalazioni da parte dei cittadini riguardo la domanda di sicurezza».

Le telecamere cominceranno a funzionare tra qualche giorno, appena saranno predisposte dalla società che gestisce il servizio tutte le attrezzature necessarie a registrare e immagazzinare le immagini. Gli occhi elettronici, che si spera fungano da deterrente, riprenderanno per tutto il giorno le immagini che saranno registrate in un centro storage, un dispositivo hardware per la memorizzazione di grandi quantità di informazioni.

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