guardie mediche

Comini a Stante: «Doveva informarci sul presidio sparito»

SAN VITO. «Una rovinosa caduta di stile durante un improbabile esercizio di equilibrismo». Così Luigi Comini, assessore all’ambiente di San Vito definisce le dichiarazioni del sindaco di Fossacesia,...

SAN VITO. «Una rovinosa caduta di stile durante un improbabile esercizio di equilibrismo». Così Luigi Comini, assessore all’ambiente di San Vito definisce le dichiarazioni del sindaco di Fossacesia, Fausto Stante che ha accusato il collega, Rocco Catenaro, primo cittadino di San Vito e la politica del paese di «essere in un stato confusionale».

Parole dure dette da Stante in riferimento alla questione del taglio delle guardie mediche. E in particolare in risposta alle accuse rivolte da Catenaro che ha rimproverato a Stante, quale membro del comitato ristretto sindaci Asl, di aver dato il via libera al decreto che sopprimeva la guardia di San Vito piuttosto che quella di Fossacesia che è già sede del distretto sanitario.

A San Vito, tra l’altro, a discapito di Fossacesia, ha anche visto ridursi il servizio della guardia turistica. «Ricordo a Stante che siede nel comitato ristretto dei sindaci Asl in rappresentanza dei sindaci dell’intero comprensorio e non solo del suo Comune di appartenenza», dice Comini, «in tale veste, pertanto, avrebbe potuto e dovuto informare il sindaco Catenaro del provvedimento di cancellazione del presidio di guardia medica a San Vito proposto dal manager Asl Francesco Zavattaro e sottoposto al vaglio del comitato e non, come invece ha fatto, trattarlo nel merito in modo autonomo e, forse, campanilistico».

Per l’assessore, poi, Stante sarebbe andato oltre la questione del taglio delle guardie medica - decreto contro cui Catenaro è pronto a presentare ricorso al Tar - visto che ha allargato le polemiche anche a come il Comune di San Vito avrebbe trattato temi come Ombrina Mare, Parco della costa Teatina, recesso dal servizio di polizia locale dell’Unione dei Comuni. «Sono temi estrenei all’argomento in discussione e sui quali né l’amministrazione comunale di San Vito nè io, quale assessore, accettano lezioni da nessuno, avendo sempre dimostrato una condotta coerente a tutela degli interessi dei sanvitesi».

Ma ora la questione più impellente è la cancellazione della guardia medica nel paese, decisione presa nell’ambito del riordino del servizio della continuità assistenziale nelle Asl, che prevede il taglio di 7 postazioni su 12 nella zona del Frentano e in quella del Vastese. (t.d.r.)

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