Comune, l'opposizione: «L’applauso a Legnini ci costa 4mila euro»

Consiglio comunale doppio per salutare la nomina di Giovanni Legnini a vice presidente del Csm e per trattare appena quattro interrogazioni

CHIETI. Consiglio comunale doppio, lunedì mattina, per salutare la nomina di Giovanni Legnini a vice presidente del Csm e per trattare appena quattro interrogazioni. Andrea Di Ciano, portavoce del Meet’up Teate 5 Stelle, è indignato per lo sperpero di denaro pubblico che si perpetrerà lunedì a palazzo d’Achille. «L’applauso all’onorevole Legnini costerà circa 4 mila euro alla collettività. Ci chiediamo il perché - domanda Di Ciano - non sia stato possibile unificare i due consigli e risparmiare, così, diversi soldi. Il nostro auspicio, adesso, è che tutti i consiglieri rinuncino al gettone e lo donino in beneficienza». Ma, regolamenti alla mano, non è possibile. Bisognerà trovare un altro escamotage per mitigare una figuraccia che ha le sembianze di uno schiaffo alla collettività. Sull’argomento dice la sua anche Emiliano Vitale, capogruppo di Pdl-Forza Italia. «Nel corso dell’ultima conferenza dei capigruppo ho proposto la convocazione di un consiglio unico ma sono stato l’unico a chiederlo tra tutti i partiti presenti. Ho lanciato anche l’idea di non percepire il gettone di presenza per il tributo all’onorevole Legnini ma, anche in questo caso, sono stato snobbato e quasi deriso da un consigliere comunale. Ciò nonostante», conclude Vitale, «mi auguro che l’intero consiglio di lunedì rinunci al gettone di presenza».(j.o.)