Concorso per vigili In 35 su 50 superano la seconda prova

VASTO. Agli esami si sono presentati in cinquanta, ma hanno superato la prova in 35, cioè quelli che hanno ottenuto un punteggio non inferiore a 21. È durata due giorni, lunedì e martedì, la prova...

VASTO. Agli esami si sono presentati in cinquanta, ma hanno superato la prova in 35, cioè quelli che hanno ottenuto un punteggio non inferiore a 21. È durata due giorni, lunedì e martedì, la prova pratica per gli aspiranti vigili urbani che hanno partecipato alla selezione indetta dal Comune. Dieci di loro - quelli in cima alla graduatoria che a breve verrà pubblicata all’albo pretorio dell’ente - saranno assunti con contratto a tempo determinato, andando a rinforzare l’organico della polizia municipale.

Alla prova pratica si sono presentati 50 dei 65 candidati ammessi dopo il quiz da trenta domande con risposta multipla, un primo test che ha drasticamente assottigliato l’esercito di aspiranti vigili urbani, passati dai 351 che hanno presentato domanda alla scadenza del termine (fissato al 19 maggio) ai 65 ammessi alla prova pratica. I candidati, convocati nell’aula consiliare, hanno dovuto rispondere a domande su diritto amministrativo, codice della strada, ordinamento della polizia municipale, elementi di diritto e di procedura penale, oltre a dover dimostrare una buona conoscenza della lingua straniera (a scelta inglese o francese), e un’adeguata conoscenza dell’utilizzo del personal computer e dei pacchetti informatici microsoft office.

Gli aspiranti fischietti sono stati esaminati dalla commissione presieduta dall’avvocato Alfonso Mercogliano (dirigente dell’ufficio personale del Comune) e composta dal collega Enzo Marcello, Giuseppe Del Moro, Americo Ricciardi e Maria Archino Saracino. Il punteggio più alto è stato di 28,67, il più basso di 17,67. Dalla graduatoria il Comune potrà attingere anche per eventuali sostituzioni o per particolari esigenze organizzative.

Molte le polemiche che hanno accompagnato l’iter concorsuale costellato secondo la segreteria regionale del Diccap da irregolarità, tanto da spingere il sindacato maggiormente rappresentativo della polizia municipale a chiederne l’annullamento in autotutela. Una richiesta a cui l’amministrazione comunale ha risposto ribadendo la piena legittimità del concorso, i cui termini sono stati riaperti con la modifica di alcuni requisiti, quali il possesso della sola patente B e non anche la A.

Anna Bontempo

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