Lo stabilimento Dayco di Manoppello

MANOPPELLO

Coronavirus: la Dayco chiusa dalla guardia di finanza

Maurizio Acerbo (Prc): contestato il mancato rispetto dei Dpcm di marzo nello stabilimento che occupa 400 addetti

PESCARA. Lo stabilimento Dayco di Manoppello (Pescara) è stato chiuso dalla guardia di finanza, per il mancato rispetto dei Dpcm del 14 marzo (protocollo sicurezza), 22 marzo (Ferma Italia) e 25 marzo (Revisione codici Ateco) oltre che per aver utilizzato codici impropri per la prosecuzione delle attività. A renderlo noto è il Prc Abruzzo che a partire dal 15 marzo, aveva denunciato e segnalato al presidente della Regione, Marco Marsilio, ai prefetti, alle Asl, i problemi di sicurezza sul lavoro e la necessità del fermo delle produzioni Dayco.

"Ieri sera" spiegano in una nota il segretario nazionale Prc, Maurizio Acerbo, quello regionale Marco Fars e il provinciale Corrado Di Sante, "è arrivata la chiusura ed ha un po' il sapore della beffa. La Dayco, da oggi, avrebbe attivato la cassa integrazione. Probabilmente, non solo per le giuste ragioni dei lavoratori ma anche per sopravvenute esigenze di mercato. Ricordiamo che i sindacati, a più riprese nelle ultime due settimane, si erano mobilitati chiedendo controlli e fermo produttivo. Il 24 e 25 marzo, dopo il Dpcm del 22 marzo, quando tutti si aspettavano la chiusura e la cassa integrazione, la Dayco ha proseguito la produzione e i sindacati hanno proclamato lo sciopero. La Dayco produce cinghie di trasmissione per auto, non ventilatori polmonari. Una produzione sicuramente non essenziale. I lavoratori avevano ragione. Purtroppo, la farraginosità delle procedure, l'inadeguatezza delle prefetture, le furbizie dell'azienda nel giocare con i codici Ateco, hanno consentito che si proseguisse la produzione per altri 10 giorni, con i ritmi di sempre». Secondo il Prc, si tratta di «un caso emblematico tenuto conto che sono oltre mille le aziende che in Abruzzo, in questi giorni, hanno chiesto le deroghe per continuare la produzione, spesso utilizzando codici Ateco marginali rispetto alle proprie attività principali».