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Corso Marrucino museo all'aperto
Le opere di Lodola in strada e nell'Expo room della Camera di commercio
CHIETI. Corso Marrucino diventa un museo all'aperto fino al 31 ottobre. Ieri l'artista internazionale Marco Lodola ha dato il via ufficialmente alla mostra «La notte che cambia colore» che avrà come sede anche la camera di commercio.
Cinquanta le opere in città, sette delle quali dislocate lungo le strade principali del centro, mentre le altre disposte nell'Expo room della camera di commercio. Un'occasione per inaugurare sia i nuovi spazi espositivi dell'associazione delle imprese teatine, sia il corso Marrucino che così torna, dopo i lavori, alla cittadinanza, valorizzato dalla mostra.
La mostra è stata organizzata dall'amministrazione comunale in collaborazione con l'associazione Trifoglio di Giuseppina Conti, ma essenziale è stato il contributo della fondazione CariChieti, della Confcommercio e dell'università D'Annunzio. Lo scopo, oltre al piacere estetico della fruizione delle opere, è promuovere il territorio. Un totem è stato posto in piazza Salotto a Pescara per informare dell'evento e le foto del «museo» corso Marrucino sono state inserite nel catalogo delle opere dell'artista.
«Ci aspettiamo un buon afflusso di persone e un ottimo ritorno di immagine, ha dichiarato il sindaco Umberto Di Primio. Con la mostra abbiamo mantenuto una promessa fatta durante la campagna elettorale».
Il personaggio. Marco Lodola è nato in provincia di Pavia. Negli anni '80 è stato tra i fondatori del Nuovo Futurismo. Le sue opere si ispirano alle avanguardie artistiche del primo '900, ma forte è anche l'influsso della pop art. Ha esposto in numerose città italiane ed europee ma anche a Città del Messico e a Pechino. Alcune sue opere erano presenti nel padiglione Italia della Biennale di Venezia del 2009, curato dal critico Luca Beatrice (presente ieri a Chieti). Artista ecclettico, si è cimentato in tantissimi campi. Ha collaborato con Renzo Arbore e lo scrittore Aldo Busi. Ha disegnato numerosi marchi tra cui quello della Air One. (r.n.)
Cinquanta le opere in città, sette delle quali dislocate lungo le strade principali del centro, mentre le altre disposte nell'Expo room della camera di commercio. Un'occasione per inaugurare sia i nuovi spazi espositivi dell'associazione delle imprese teatine, sia il corso Marrucino che così torna, dopo i lavori, alla cittadinanza, valorizzato dalla mostra.
La mostra è stata organizzata dall'amministrazione comunale in collaborazione con l'associazione Trifoglio di Giuseppina Conti, ma essenziale è stato il contributo della fondazione CariChieti, della Confcommercio e dell'università D'Annunzio. Lo scopo, oltre al piacere estetico della fruizione delle opere, è promuovere il territorio. Un totem è stato posto in piazza Salotto a Pescara per informare dell'evento e le foto del «museo» corso Marrucino sono state inserite nel catalogo delle opere dell'artista.
«Ci aspettiamo un buon afflusso di persone e un ottimo ritorno di immagine, ha dichiarato il sindaco Umberto Di Primio. Con la mostra abbiamo mantenuto una promessa fatta durante la campagna elettorale».
Il personaggio. Marco Lodola è nato in provincia di Pavia. Negli anni '80 è stato tra i fondatori del Nuovo Futurismo. Le sue opere si ispirano alle avanguardie artistiche del primo '900, ma forte è anche l'influsso della pop art. Ha esposto in numerose città italiane ed europee ma anche a Città del Messico e a Pechino. Alcune sue opere erano presenti nel padiglione Italia della Biennale di Venezia del 2009, curato dal critico Luca Beatrice (presente ieri a Chieti). Artista ecclettico, si è cimentato in tantissimi campi. Ha collaborato con Renzo Arbore e lo scrittore Aldo Busi. Ha disegnato numerosi marchi tra cui quello della Air One. (r.n.)
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