I consigli del medico

Cosa fare in caso di scottature: acqua fredda per prima cosa

CHIETI. Come si distinguono le ustioni e che cosa fare in caso di scottature per i bambini?

USTIONI DI PRIMO GRADO. Consiste in un semplice arrossamento dolente della cute. Solitamente guariscono in 5-7 giorni spontaneamente senza lasciare cicatricI

USTIONE DI SECONDO GRADO. Vi è interessamento del derma e formazioni di vesciche (flittene). La lesione più superficiale in genere guarisce in 10-15 giorni senza cicatrici, se invece è più profonda la guarigione può essere più lunga e lasciare esiti cicatriziali.

USTIONE DI TERZO GRADO. Vi è interessamento dei tessuti ancora più profondi (sottocutaneo) con la morte dei tessuti (necrosi) e formazione di macchie nere e croste. Dà cicatrici evidenti.

CHE COSA FARE?

Innanzitutto mai sottovalutare un’ustione: un’ustione superficiale ma molto estesa può essere pericolosa come un’ustione poco estesa ma molto profonda, di conseguenza nei casi gravi e per le ustioni che interessano parti delicate del corpo come il viso o l’addome è necessario rivolgersi tempestivamente al pronto soccorso. Se invece l’ustione è piccola e lieve è possibile trattarla a casa tenendo sempre a mente che le ustioni sono facilmente soggette alle infezioni: rimuovere eventuali indumenti o accessori come anelli, braccialetti, collane, senza traumatizzare la zona lesionate; raffreddare la parte lesa con acqua fredda: il lavaggio deve durare fino a quando il dolore non scompare. Il freddo infatti ha sia un effetto antidolorifico sia interrompe il processo distruttivo della pelle che continua anche quando la parte lesionata è stata allontanata dalla fonte di calore. Nel caso però di contatto con sostanze chimiche (calce, il contatto con l’acqua è da evitare). Dopo il lavaggio si può procedere con la medicazione utilizzando delle garze medicate (di connettivina, fitostimoline) che accelerano il processo di rigenerazione cutanea oppure si possono applicare sulla parte delle pomate specifiche, disponibili in commercio, contenenti le medesime sostanze. È importante nell’automedicazione delle ustioni mantenere il più possibile sterile la parte interessata perché la pelle ustionata è particolarmente esposta alle infezioni.Se sono interessate le mani o i piedi nel medicare è bene tenere le dita separate; controllare l’ustione ogni 2-3 giorni; in caso di sospetta infezione associare una terapia antibiotica

E CHE COSA NON FARE.

Non applicare il ghiaccio direttamente sulla zona lesa, ma interponendo un panno pulito e con prudenza per non creare ulteriori lesione; non bucare o asportare le eventuali flittene presenti, ciò produce dolore ed espone all’infezione; non applicare oli, unguenti, creme o altre sostanze empiriche, come per esempio il dentifricio, talco, farina che possono avere la funzione di lenire più o meno il dolore, ma non quella importante di raffreddare i tessuti, e soprattutto possono infettare le lesioni; non raffreddare più di 5 minuti una lesione molto estesa per non creare eccessivo raffreddamento corporeo; nel caso di ustioni gravi non applicare nulla sulla parte, limitarsi all’immersione in acqua fredda della parte ustionata, e chiamare l’ambulanza o trasportare al più presto il bambino in ospedale.