D’Amico rompe con il Pd e presenta la lista civica

CUPELLO. Si ritira dalle primarie e lancia la sua lista civica. Protagonista del nuovo colpo di teatro è Camillo D’Amico, capogruppo provinciale del Pd, che, dopo aver accettato di sfidare l’assessore uscente Giuliano Tambelli nella consultazione di domani, ha fatto marcia indietro, comunicando la sua decisione durante l’iniziativa pubblica organizzata l’altra sera a Cupello per presentare la sua candidatura. «È stata una scelta molto sofferta, sono un uomo di partito», spiega D’Amico, «mi sono tirato fuori dalle primarie, che avevo accettato seppur con molte riserve non avendone condiviso il percorso, perché sono venute a mancare le condizioni di garanzia. Mi candido con una lista civica. Stiamo raccogliendo le adesioni». Non è un fulmine a ciel sereno. Tensioni e mal di pancia erano nell’aria da tempo e si sono esacerbate nei giorni scorsi quando il segretario regionale del Pd, Silvio Paolucci, ha partecipato all’iniziativa pubblica organizzata da Tambelli, schierandosi con l’assessore uscente che, dopo il dietrofront di D’Amico, resta l’unico competitor alle primarie di domani. Consultazioni che, invece, la segretaria provinciale del Pd, Chiara Zappalorto, avrebbe aperte e condivise. A questo punto la vera cartina al tornasole sarà il numero delle persone che andranno a votare.

«Che effetto fa non avere concorrenti? Una certa delusione c’è, inutile negarlo», commenta Tambelli, 39 anni, istruttore di scuola guida, «è come prepararsi per una partita, scendere in campo e non trovare la squadra avversaria. In ogni caso il Pd ha deciso di non annullare le primarie che si terranno domani, dalle 8 alle 20, nella sala consiliare. Sono invitati a esprimere la preferenza i cittadini che abbiano compiuto i 16 anni di età. Il mio impegno è portare più gente possibile a votare», conclude l’assessore.

Al momento i candidati alla successione del sindaco Angelo Pollutri sono cinque. Oltre a Tambelli – che gode dell’appoggio del primo cittadino – e D’Amico (lista civica) ci sono Manuele Marcovecchio (centrodestra), Andres Silvestri (Cupello bene comune), Silvio Forgione (partito comunista). (a.b.)

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