consorzio agricolo

D’Amico: usciamo dal Bonifica sud

Il capogruppo Pd: i soldi della Provincia meglio destinarli alle strade

VASTO. La manutenzione delle strade a giudizio del consigliere provinciale del Pd, Camillo D’Amico, è più importante dei servizi che vengono garantiti dal Consorzio di bonifica sud. La Provincia deve versare al Bonifica 140mila euro per i servizi ricevuti. «Sono risorse sottratte ad altri, più utili e necessari interventi nel territorio», scrive in una nota D’Amico chiedendo al presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio, all’assessore al Patrimonio, Tonino Marcello e al presidente della commissione consiliare bilancio, Federico Fioriti, l’elenco dei beni immobili censiti nel perimetro della contribuenza consortile. «Sarebbe opportuno, inoltre, conoscere i servizi reali erogati o i benefici concreti ricevuti per opere pubbliche realizzate anche nel passato per poter valutare se i servizi sono o meno necessari», aggiunge l’esponente del centrosinistra.

Inutile dire che la richiesta ha sollevato un mare di polemiche, ma anche lo stupore e i malumori di molti lavoratori della bonifica. Il Consorzio di bonifica non fa più crediti e chiede di essere pagato per pagare i lavoratori. «È giusto che chi fa il proprio dovere venga pagato», dice il presidente del Consorzio, Fabrizio Marchetti. «C’è il pericolo dell’emissione di una cartella esattoriale straordinaria a carico della contribuenza», rimarca D’Amico. «La Provincia non può permettersi di pagare, sia per le disastrose condizioni di bilancio che per il decennale impegno assunto per il superamento del rientro dello stato di pre-dissesto», insiste il capogruppo provinciale del Pd. Per questo e molti altri motivi D’Amico ha proposto all’amministrazione provinciale di far depennare il nome dell’ente dall’elenco “clienti” del Consorzio destinando le risorse disponibili ad altri servizi, in primis la manutenzione delle strade. L’auspicio di D’Amico è di ricevere risposte. (p.c.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA