D’Angelo sfida Antonucci Per Giammarino si vedrà

Casacanditella e San Martino sulla Marrucina verso le elezioni amministrative Ecco i candidati sindaco, ma nei due Comuni si fa fatica a mettere insieme le liste

MARTINO. Questa volta si tratterà di una vera campagna elettorale e non come quella del 2011 quando a contendersi la poltrona di primo cittadino si sfidarono marito e moglie, cosa che fece ottenere a Casacanditella, circa 1.300 abitanti, anche la cronaca di alcuni giornali a tiratura nazionale.

Allora Giuseppe D'Angelo, funzionario comunale, che succedette a Bruno Della Pelle, vinse con il 94,88% dei voti sulla moglie, Ada Canali, consulente fiscale, che prese appena 38 voti. La cosa, a dir il vero fu un escamotage perché, a pochi giorni dal voto c'era solo la lista di D'Angelo con l’inevitabile rischio di annullamento della competizione nel caso non ci si fosse presentati in numero sufficiente alle urne (almeno il 50 per cento più uno degli aventi diritto) e allora nacque in quattro e quattr’otto la lista della moglie che chiamò la sua lista "Salvaggente". La Canali si dimise da consigliere comunale dopo poco tempo.

Alle amministrative dei primi di giugno il sindaco uscente riproporrà la sua candidatura per completare il lavoro svolto fino adesso ma dovrà vedersela, secondo indiscrezioni, con Fabrizio Antonucci, geometra, che in questi giorni starebbe approntando una sua lista. Antonucci fece parte del comitato No alla discarica, che si costituì a maggio del 2014, sodalizio che si batté, e scongiurò, la realizzazione di una "Piattaforma integrata per la selezione di rifiuti non pericolosi con deposito controllato", presentato dalla società Casabella S.r.l., che doveva sorgere in località di Montevecchio - Fosso delle Ghiande. Anche a San Martino sulla Marrucina, 940 abitanti, il sindaco uscente, Luciano Giammarino, agente di polizia, dovrebbe riproporre la sua candidatura, «anche se», dice «ancora non sciolgo le riserve».

Nel 2011 ebbe la meglio su Mauro Di Federico che questa volta non si ricandiderà. Di Federico, attuale capogruppo d’opposizione, nella precedente amministrazione fu vice sindaco.

«Dopo dieci anni» afferma «è necessario lasciare ad altri la possibilità di adoperarsi, come amministratori, per il bene del paese». Per il candidato a sindaco della seconda lista non c'è nulla di certo, anche se non è improbabile che Giammarino debba vedersela con una donna. Cinque anni fa su 888 elettori (compresi i residenti all’Estero) votarono 676 persone.

Giammarino riportò 388 preferenze mentre Di Federico si fermò a 255. In questa tornata elettorale si assiste a un fenomeno significativo che meriterebbe un'analisi sociologica: la difficoltà a trovare persone che decidono di candidarsi a consigliere comunale. Le difficoltà ci sono anche per racimolare, così come a Casacanditella e San Martino sulla Marrucina, appena sette candidati più il capolista. Segno questo solo di una disaffezione dalla politica oppure di un fenomeno più vasto che interessa più aspetti dell'essere umano?

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