D’Aversa incita il Lanciano: stasera voglio la partita perfetta

Il posticipo della serie B al Biondi contro il Bari, parla l’allenatore: “Serve una grande gara per annullare il gap tra noi e il Bari”

LANCIANO. Lo dicono i precedenti. Almeno per quanto riguarda la B, quelle tra la Virtus Lanciano ed il Bari sono sempre state sfide avvincenti e spettacolari. Al San Nicola come al Guido Biondi. La tradizione, relativa ai quattro confronti diretti sin qui disputati nella serie cadetta, vede nettamente in vantaggio i galletti pugliesi, impostisi in tre occasioni su quattro, ma quasi sempre al termine di gare combattute e ricche di emozioni.

Come quella, davvero indimenticabile, del 13 aprile 2013, giocata a Bari e vinta dai padroni di casa con un rocambolesco 4-3, frutto di un'incredibile rimonta, se si considera che ad inizio ripresa i frentani erano in vantaggio di tre reti. Stesso risultato a distanza di quasi un anno, ma punteggio diverso, in occasione del match disputato, sempre al San Nicola, l'8 marzo scorso, dai ragazzi all'epoca allenati da mister Baroni. Un 1-0 bugiardo, alla luce delle innumerevoli parate, tutte decisive, dell'ex Guarna. Le cui prodezze consentirono ai padroni di casa di riscattare il ko patito all'andata al Biondi per mano di una Virtus che, proprio in quel periodo, toccò l'apice della sua quasi centenaria storia calcistica, mantenendo per ben sette turni la vetta della classifica.

Sfide mai banali quindi (eccezione fatta per la prima in assoluto giocata in B, e persa, dal Lanciano di Gautieri, con un secco 0-3), ed i presupposti perchè la cosa si ripeta anche stasera ci sono davvero tutti. A cominciare dalle motivazioni, altissime per entrambe.

Per i padroni di casa, che non vincono dal 7 settembre scorso ed hanno conquistato un punto nelle ultime due partite, ma anche per gli ospiti, che pur avendo sin qui racimolato sette punti (contro i sei della Virtus), non possono ritenersi soddisfatti, dopo una faraonica campagna acquisti estiva che li ha di diritto collocati tra le grandi favorite alla vittoria finale.

Per averne conferma, del resto, basta dare un'occhiata ai nomi che compongono l'attuale organico biancorosso, affidato quest'anno all'ex ct della Nazionale under 21 Devis Mangia.

«Leggo e sento che contro di noi non ci sarà Galano», sottolineava lo stesso mister D'Aversa nella conferenza stampa che ha preceduto il match odierno, «ma considerando l'abbondanza e l'assortimento della loro rosa, gliene avrei sinceramente tolto anche qualcun altro». E a chi parla di un Bari in crisi, il tecnico rossonero risponde così: «Dopo appena cinque partite e considerando che anche loro hanno un allenatore nuovo rispetto alla stagione scorsa, mi pare francamente esagerato fare discorsi simili. Anzi, vedendo le immagini, anche quando non hanno vinto, come ad esempio a Vicenza, mi hanno ben impressionato, avendo creato comunque diverse occasioni da rete. Motivo per il quale», avverte Roberto D'Aversa, «l'ultima cosa che dobbiamo fare è pensare ad un avversario in difficoltà. Il Bari era e resta una delle compagini attrezzate per vincere il campionato e l'unico modo per provare ad annullare sul campo il gap esistente tra noi e loro, è di giocare la partita perfetta, cercando cioè di sbagliare il meno possibile».

«A Brescia», continua l’allenatore rossonero, «ho rivisto la Virtus che piace a me: determinata ed organizzata ed è da quella che dobbiamo ripartire, per provare a regalare ai tifosi un'altra serata da ricordare». Probabilmente, a causa del giorno feriale e della notturna, non ci sarà il tutto esaurito, ma appare comunque certo un colpo d'occhio degno dell'evento, con almeno 4mila presenze, 1.348 delle quali annunciate dalla vicina Bari.

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