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Danni del Libeccio: pino cade sulla chiesa

CASTEL FRENTANO. Alberi sradicati, alcune strade ostruite, tegole spostate: queste le conseguenze del vento di Libeccio, detto anche Garbino o Africo, che ha tempestato l’area frentana nelle prime...

CASTEL FRENTANO. Alberi sradicati, alcune strade ostruite, tegole spostate: queste le conseguenze del vento di Libeccio, detto anche Garbino o Africo, che ha tempestato l’area frentana nelle prime ore della mattinata di ieri. A essere interessati sono stati alcuni paesi più esposti per la loro conformazione orografica: Casoli, Altino, Castel Frentano, Atessa con l’intera Val di Sangro.

A Castel Frenano le raffiche si sono fatte sentire nel versante occidentale, come a San Rocco, dove hanno spezzato i rami di un sempreverde, caduti in prossimità della rotonda, e sradicato un grosso pino che è caduto sull’omonima chiesa. Sul posto sono arrivati il comandante dei vigili dell’Unione dei Comuni, Michelino Verratti, gli operai del comune, coordinati dal caposquadra Carlo Tenaglia, il sindaco Gabriele D’Angelo e altri amministratori. «Abbiamo messo in sicurezza l’area e fatto tagliare gli alberi» dice Mario Verratti, vicesindaco e assessore alle manutenzioni, «le conseguenze potevano essere più gravi se fosse passata qualche auto».

Altri interventi sono stati fatti a Lentesco, Vallone del Lago, Crocetta, Pera e via Pansa. «Oggi (ieri per chi legge, ndc)» aggiunge l’assessore Verratti «la rotonda di San Rocco è stata fornita dalla ditta che si è aggiudicata i lavori della segnaletica orizzontale e verticale». (m.d.n)

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