Deleghe “pesanti” al Psi Sputore torna vicesindaco

Sacrificato Olivieri (Giustizia sociale) che perde commercio e personale Tolto l’ambiente alla Suriani (Sel). Lapenna: «Basta con le posizioni di rendita»

VASTO. Le deleghe più pesanti vanno all’avvocato Luigi Masciulli del Psi, l’incarico di vicesindaco torna al Pd, nella persona di Vincenzo Sputore, mentre a Mario Olivieri di Giustizia sociale vanno i settori meno ambiti. Sorrisi forzati e volti tesi tra i componenti della giunta comunale riuniti nell’aula consiliare per l’ufficializzazione delle deleghe.

Il sindaco, Luciano Lapenna, le ha cambiate tutte per non alimentare «posizioni di rendita». Il primo cittadino ha usato proprio queste parole per giustificare il rimescolamento degli incarichi, che secondo le dichiarazioni di intenti dovrebbe rilanciare l’azione amministrativa per troppo tempo ingessata. «È un cambio che serve per migliorare e andare avanti», è stato il commento del sindaco.

La ripartizione premia il Pd, il partito di Lapenna, che torna in possesso della carica di vicesindaco (detenuta dall’ex assessore Antonio Spadaccini), ma penalizza Giustizia sociale, la lista civica che sul conto consuntivo si è astenuta motivando tale posizione con una dura reprimenda all’indirizzo della maggioranza. Ieri il capogruppo consiliare, Gino Marcello, ha fatto dietrofront, ma è evidente che il movimento civico ha dovuto pagare lo scotto del dissenso manifestato nell’ultimo consiglio comunale e sul quale il centrosinistra gli ha chiesto conto. Ne sono prova le deleghe assegnate all’assessore Olivieri che perde settori importanti come personale, polizia municipale, sicurezza e commercio per acquistare (si fa per dire) istruzione, anagrafe e servizi informativi. A Sputore oltre alla carica di vicesindaco (che ha già ricoperto in passato), vanno turismo, cultura e ambiente.

Deleghe pesanti per il neo assessore Luigi Masciulli, in quota Psi, che si è visto assegnare deleghe importanti e delicate come urbanistica, edilizia e pianificazione territoriale. Settori che più degli altri hanno registrato una profonda impasse. «L’ho messo in guardia», ha sottolineato Lapenna, «invitandolo a stare attento e a fare gli interessi della città. Mi auguro che sotto la sua gestione possano trovare la giusta accelerazione una serie di progetti in cantiere».

All’assessore più giovane della giunta, Marco Marra (Prc), vanno servizi e manutenzione, aree protette e mobilità sostenibile. Cambio di deleghe anche per Anna Suriani (Sel) che dovrà cimentarsi con un nuovo settore: politiche sociali. Il suo partito avrebbe voluto che continuasse ad occuparsi di ambiente e aree protette, ma la linea del “cambiamento” ha avuto la meglio sulle aspettative delle forze politiche.

Lavori pubblici, politiche energetiche e patrimonio sono stati attribuiti a Nicola Tiberio (Pd), mentre Lina Marchesani, altro esponente del Partito democratico, si occuperà di commercio, personale, agricoltura e artigianato. Tutte le deleghe che non sono state assegnate restano di competenza del sindaco, come finanze e polizia municipale.

«Si chiude un momento molto travagliato», ha commentato Lapenna, «abbiamo dovuto discutere molto nella maggioranza. Mi auguro che il nuovo assetto della giunta e la ridistribuzione degli incarichi possano eliminare le fibrillazioni nel centrosinistra, anche se sono preoccupato per l’estrema frantumazione dei gruppi consiliari».

E proprio ieri si è sparsa la voce che la neo consigliere comunale Giovanna Paolino, candidata nel 2011 nelle file di Giustizia sociale, aderirà al gruppo socialista.

Anna Bontempo

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