Delitto di Vasto, convalidato l'arresto di Pepe

Matteo Pepe, imprenditore edile di 44 anni, sarà giudicato per l'omicidio volontario della compagna, Neila Bureikaite, lituana di 24 anni, morta il 15 ottobre del 2011

VASTO. Si svolgerà con il rito abbreviato il prossimo 21 giungo a Vasto il processo per la morte di Neila Bureikaite, lituana di 24 anni, assassinata a Vasto, in un appartamento nel quale viveva con il suo compagno Matteo Pepe, 44 anni imprenditore edile di Motta Montecorvino (Foggia), accusato di omicidio volontario e attualmente in carcere.

La difesa di Pepe, rappresentata dagli avvocati Pasquale Morelli e Giampaolo Di Marco, ha infatti chiesto e ottenuto dal Gup la possibilità di giudizio alternativo. Niente udienza davanti alla Corte d'Assise di Lanciano (Chieti), quindi, come inizialmente previsto nel caso di processo con rito ordinario.

Il delitto fu consumato il 15 ottobre 2011. Fu lo stesso Matteo Pepe a chiamare i soccorsi del 118 dicendo inizialmente di essersi ferito con un coltello. Ma il suo racconto non convinse pienamente gli operatori sanitari che a loro volta segnalarano l'episodio alla Polizia. Una volta sul posto, la scoperta del cadavere della giovane Neila, ritrovata a terra in camera da letto, uccisa con tre coltellate, secondo le contestazioni dell'accusa, proprio da Pepe.
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