«Denominare le strade del porto» 

L’AssoVasto: tutta l’area si chiama via Osca, difficile portare merci nelle traverse

VASTO. Passaggio del testimone da Anna Bosco a Licia Fioravante nell’assessorato alle Politiche portuali e Zona economica speciale. Alla Fioravante è andata anche la delega alla definizione delle politiche per lo sviluppo delle imprese industriali. L’auspicio degli operatori portuali, ma anche delle aziende associate in AssoVasto, è che a Punta Penna proseguano senza intoppi i progetti avviati dall’ex commissario Zes Mauro Miccio, ma non solo. Gli operatori chiedono di essere informati sui tempi previsti per il tante volte annunciato potenziamento. «Sarebbe importante avere un incontro con l’amministrazione per sapere se e dove sono state individuate le aree da destinare a hub per il carico e scarico delle merci», affermano gli operatori. AssoVasto rimarca altri problemi: «Confidiamo nella disponibiltà dell’assessore Fioravante», afferma Giuseppe La Rana, direttore di AssoVasto, «per discutere della toponomastica della zona industriale di Punta Penna. Quasi tutta l’area è intitolata via Osca. Fra allaccianti e derivazioni è impossibile riuscire a recapitare merce se non si conosce perfettamente la zona. È necessario dare nomi diversi ai diversi corridoi ai lati dei quali sorgono le aziende. Auspichiamo che l’assessore faccia il prima possibile un sopralluogo». Da parte di Fioravante c’è la massima disponibilità: «Continuerò a portare avanti anche con gli operatori e gli industriali», dice, «il metodo della concertazione che ha già dato ottimi risultati in altri settori. Quanto ho fatto fino ad oggi verrà replicato con le nuove deleghe. Sarà pertanto mia cura incontrare al più presto gli operatori portuali e i rappresentanti delle aziende del territorio».
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