Di Primio va da Berlusconi: «Non ritiro le dimissioni» 

Per la candidatura alla presidenza della Regione spunta l’opzione Fratelli d’Italia La sfida del sindaco sempre più in salita, ma domani c’è un incontro decisivo

CHIETI. «Non ritiro le dimissioni. Vado avanti fino a quando non si avrà la certezza su quello che la coalizione intende fare per queste elezioni regionali. Certamente chiedo che si faccia una proposta al più presto possibile».
Nonostante le voci di scelte romane che escluderebbero un candidato presidente di Forza Italia, girate ieri in via non ufficiale, il sindaco forzista Umberto Di Primio non cambia programmi. Almeno per ora. Perché se entro il 4 ottobre la coalizione di centrodestra non farà il nome del candidato presidente, lui, che ha già detto chiaramente che non si candida per una poltrona di consigliere regionale, non rischierà di perdere quella da sindaco e ritirerà le dimissioni dal mandato.
La legge gli permettere di ripensarci nell’arco di 20 giorni e lui ha intenzione di usarli tutti per continuare a tessere le maglie di una candidatura che sta cercando ancora una volta da solo senza, per ora, sponsor importanti di partito. E così oggi e domani non rinuncerà agli appuntamenti che lo vedono impegnato a livello nazionale: due convegni in tre giorni, dove parteciperà da relatore. I primi due sono oggi a Riccione, il terzo domani a Fiuggi. A Riccione prenderà parte al convegno della polizia locale, in mattinata in qualità di sindaco di Chieti e vicepresidente Anci (l’Associazione nazionale dei comuni) e, nel pomeriggio, al posto del presidente Anci Antonio Decaro. Più che pensare alla candidatura, però, in questa occasione Di Primio potrà affrontare il problema dei pedaggi sulla A24 e A25, visto che all’appuntamento è prevista anche la presenza del ministro alle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli. Domani, invece, lo scenario cambia. Di Primio farà da relatore a una tavola rotonda dell’incontro organizzato a Fiuggi dal Partito popolare europeo e in particolare da Antonio Tajani che vedrà la presenza dei vertici di Forza Italia e anche del presidente Silvio Berlusconi.
Intanto, però, la corsa alla poltrona del sindaco di Chieti si sarebbe fatta molto più in salita dopo l’incontro romano di ieri tra i vertici di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. Ufficialmente al termine dell’incontro si è saputo soltanto che il centrodestra ha intenzione di andare unito in tutti gli appuntamenti elettorali. Le voci che sono girate in maniera ufficiosa parlano però di una candidatura che non tocca a Forza Italia. Si è riaperta così anche una opzione Fratelli d’Italia. Finora mai considerata, ora sarebbe in pole position.
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