Discarica dei veleni di Bussi lo Stato chiede a Edison quasi 2 miliardi di risarcimento

Udienza a Chieti davanti alla Corte d'Assise. L’avvocatura dello Stato, parte civile nel processo per le discariche Montedison, chiede danno per 1 miliardo e 880 milioni: “Danni all’ambiente per oltre 1,3 milioni”

BUSSI. Ammonta a 1 miliardo e 880 milioni di euro il risarcimento chiesto dall'Avvocatura dello Stato per il danno ad ambiente e salute arrecato dalle discariche dei veleni scoperte a Bussi, nel processo in Corte d'Assise a Chieti, con 19 imputati fra ex dirigenti e tecnici Montedison accusati di disastro ambientale e avvelenamento delle acque.
La somma, nel dettaglio, è così composta: 1 miliardo 376.954.137 euro al ministero dell'Ambiente per danni ambientali e patrimoniali; 500 milioni alla Regione Abruzzo per danno alla salute dei cittadini e danno all'immagine; un milione alla presidenza del Consiglio dei Ministri per danno all'immagine; 3 milioni 115.576 euro al commissario delegato per il bacino Aterno-Pescara, in relazione alle spese sostenute per la messa in sicurezza di emergenza dei
siti inquinati.

«Sulla base delle relazioni predisposte dall'Istituto superiore della protezione ambientale, è possibile stimare il danno ambientale arrecato dagli imputati alle varie matrici ambientali compromesse in un cifra che si aggira intorno a un miliardo e 300 milioni di euro. A cui vanno aggiunti i vari danni non patrimoniali e patrimoniali arrecati alle altre autorità che rappresento in questo processo e segnatamente la Regione Abruzzo che ha riportato anch'essa un gravissimo danno patrimoniale e non patrimoniale che potremo stimare in diverse centina di milioni di euro come poi ci accingeremo a illustrare anche nel corso del processo». Lo ha detto Giovanni Palatiello, avvocato dello Stato parte civile nel processo per le discariche Montedison di Bussi, nella seconda pausa dell'udienza in corso a Chieti davanti alla Corte d'Assise. «E poi ci sono i danni all'immagine arrecati alla presidenza del Consiglio dei Ministri, al Governo che rappresenta l'intera collettività nazionale, la cui immagine anche internazionale è stata gravemente compromessa dalle condotte illecite degli imputati - ha aggiunto Palatiello. E poi c'è la posizione del commissario Goio che ha speso svariati milioni di euro per gli interventi di messa in sicurezza, in particolare della discarica abusiva TreMonti. E questi interventi di messa in sicurezza li ha pagati con i soldi dei contribuenti. Tutti i cittadini italiani hanno pagato, hanno sostenuto dei costi che avrebbe dovuto invece affrontare Edison, proprietaria dl sito, in particolare del sito inquinato, in particolare della mega discarica Tremonti. Costi ai quali però fino ad oggi Edison si è pervicacemente sottratta». «Edison è responsabile civile delle condotte degli imputati, i quali imputati negli anni hanno sempre osservato in maniera meticolosa le direttive di Edison che imponeva ai suoi uomini di nascondere la grave compromissione ambientale che è stata invece consumata». Lo ha detto Giovanni Palatiello, avvocato dello Stato parte civile al processo per le discariche dei veleni di Bussi nella seconda pausa dell'udienza in corso davanti alla Corte d'Assise di Chieti.

©RIPRODUZIONE RISERVATA