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Duecento giovani in fila per il posto al McDonald’s
Studenti universitari, neolaureati e disoccupati si contendono le 50 assunzioni per la nuova sede di viale Abruzzo. Alle selezioni anche 40enni: «Proviamo tutto»
CHIETI. Giovani laureati che non trovano lavoro, studenti universitari fuori sede che hanno bisogno di uno stipendio per pagarsi l’affitto e gli studi. Ma anche mamme e papà disoccupati pronti a rimettersi in gioco. Oltre 200 candidati in fila per 50 posti di lavoro, tra personale di cucina, sala e hostess, al nuovo McDonald’s che aprirà a fine maggio in viale Abruzzo, a Chieti scalo, di fronte allo stadio Angelini. Ieri mattina, piazzale Marconi, tappa del McItalia Job Tour, è stato preso d’assalto da ragazzi a caccia di un posto di lavoro nel colosso dei panini. Sono oltre 800 i candidati che hanno inviato il curriculum. Tra questi, ne sono stati selezionati oltre 100 che hanno superato i test online attitudinali e ieri si sono presentati per i colloqui individuali. Porte aperte anche a chi ha portato a mano il curriculum, senza fare il test. Un esercito complessivo di oltre 200 persone, accolte in tre gazebo da manager e dipendenti della multinazionale americana, tra cui Angelo Salvatore, gestore del McDonald’s di Chieti.
LA CACCIA AL POSTO. I primi candidati si sono messi in fila alle 9.50. Dopo la pausa pranzo, i colloqui sono ripresi nel pomeriggio e c’era ancora tanta gente in coda. «Mi hanno chiesto le esperienze lavorative e la disponibilità a fare i turni di notte», racconta Valentina Scommegna, 21 anni. «Ho voglia di lavorare, ma in giro non si trova niente. Ho fatto un tirocinio come cassiera, ma mi andrebbe bene qualsiasi cosa». Spera nell’assunzione anche Letizia Marinelli, 27 anni da compiere a maggio. «Ho superato la preselezione online, dove ho dovuto rispondere a domande di tipo comportamentale sulla predisposizione al lavoro in gruppo e sul modo di relazionarmi con gli altri. Spero di essere assunta: McDonald’s è una grande opportunità per noi giovani in una città che offre poco». «Un ristorante del genere su due piani, con servizi di McDrive e parcheggi, a Chieti non esiste», aggiunge Samuele D’Onofrio, 25 anni, «quindi è una cosa grossa per i giovani. Ho superato il test online, ora sono qui per il colloquio». C’è chi viene da Rosciano, Casalincontrada, Francavilla e Bucchianico. E chi, come Alexandre De Luca, 27 anni, è nato in Brasile ma vive a Chieti. «Ho lavorato come magazziniere, come scaricatore di merci e tutt’oggi lavoro in una casa editrice», spiega, «ma Mc Donald’s è il futuro e mi piacerebbe lavorare in questa multinazionale. Era ora che aprisse anche a Chieti». «Il colloquio è andato bene, ora aspettiamo la risposta», dice Desirèe Cicchitti, 24 anni, di Francavilla.
GIOVANI LAUREATI. Un pezzo di carta non basta per trovare lavoro. In fila per un posto al McDonald’s c’è anche Marco Grieco, 25 anni, di Potenza, laureato in lingue ed iscritto alla facoltà di Odontoiatria all’università d’Annunzio di Chieti. «Cerco un lavoro perché voglio essere indipendente e non voglio pesare sui miei genitori», spiega Marco. «Mi butto su qualsiasi cosa perché voglio un lavoro per pagarmi da solo gli studi». In fila insieme a Marco ci sono anche altri universitari fuori sede, originari di Napoli e Foggia, che ambiscono al posto per pagarsi l’affitto della casa.
OVER 40 IN FILA. Non solo giovani. Ci sono anche mamme e papà disoccupati e over 40 che hanno perso il lavoro e ora sperano in nuove opportunità. L’esercito di candidati non ha limiti di età. Giuliano Cerroni, 43 anni, ha avuto già esperienze come pizzaiolo ed è pronto a buttarsi nel mondo McDonald’s. «È un marchio famoso, una multinazionale importante», spiega, «quindi vale la pena provarci. I colloqui sono molto generici. Mi hanno chiesto la disponibilità a lavorare anche nei giorni festivi. Incrociamo le dita».
RISPOSTA DOPO PASQUA. La prossima settimana usciranno i nomi dei 50 che ce l’hanno fatta. I candidati selezionati saranno inseriti in un percorso di formazione propedeutico alle loro mansioni nel nuovo ristorante.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
LA CACCIA AL POSTO. I primi candidati si sono messi in fila alle 9.50. Dopo la pausa pranzo, i colloqui sono ripresi nel pomeriggio e c’era ancora tanta gente in coda. «Mi hanno chiesto le esperienze lavorative e la disponibilità a fare i turni di notte», racconta Valentina Scommegna, 21 anni. «Ho voglia di lavorare, ma in giro non si trova niente. Ho fatto un tirocinio come cassiera, ma mi andrebbe bene qualsiasi cosa». Spera nell’assunzione anche Letizia Marinelli, 27 anni da compiere a maggio. «Ho superato la preselezione online, dove ho dovuto rispondere a domande di tipo comportamentale sulla predisposizione al lavoro in gruppo e sul modo di relazionarmi con gli altri. Spero di essere assunta: McDonald’s è una grande opportunità per noi giovani in una città che offre poco». «Un ristorante del genere su due piani, con servizi di McDrive e parcheggi, a Chieti non esiste», aggiunge Samuele D’Onofrio, 25 anni, «quindi è una cosa grossa per i giovani. Ho superato il test online, ora sono qui per il colloquio». C’è chi viene da Rosciano, Casalincontrada, Francavilla e Bucchianico. E chi, come Alexandre De Luca, 27 anni, è nato in Brasile ma vive a Chieti. «Ho lavorato come magazziniere, come scaricatore di merci e tutt’oggi lavoro in una casa editrice», spiega, «ma Mc Donald’s è il futuro e mi piacerebbe lavorare in questa multinazionale. Era ora che aprisse anche a Chieti». «Il colloquio è andato bene, ora aspettiamo la risposta», dice Desirèe Cicchitti, 24 anni, di Francavilla.
GIOVANI LAUREATI. Un pezzo di carta non basta per trovare lavoro. In fila per un posto al McDonald’s c’è anche Marco Grieco, 25 anni, di Potenza, laureato in lingue ed iscritto alla facoltà di Odontoiatria all’università d’Annunzio di Chieti. «Cerco un lavoro perché voglio essere indipendente e non voglio pesare sui miei genitori», spiega Marco. «Mi butto su qualsiasi cosa perché voglio un lavoro per pagarmi da solo gli studi». In fila insieme a Marco ci sono anche altri universitari fuori sede, originari di Napoli e Foggia, che ambiscono al posto per pagarsi l’affitto della casa.
OVER 40 IN FILA. Non solo giovani. Ci sono anche mamme e papà disoccupati e over 40 che hanno perso il lavoro e ora sperano in nuove opportunità. L’esercito di candidati non ha limiti di età. Giuliano Cerroni, 43 anni, ha avuto già esperienze come pizzaiolo ed è pronto a buttarsi nel mondo McDonald’s. «È un marchio famoso, una multinazionale importante», spiega, «quindi vale la pena provarci. I colloqui sono molto generici. Mi hanno chiesto la disponibilità a lavorare anche nei giorni festivi. Incrociamo le dita».
RISPOSTA DOPO PASQUA. La prossima settimana usciranno i nomi dei 50 che ce l’hanno fatta. I candidati selezionati saranno inseriti in un percorso di formazione propedeutico alle loro mansioni nel nuovo ristorante.
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