E a Punta Aderci scattano i divieti di sosta

Ordinanza del Comune dopo l’assalto di domenica alla riserva protetta: l’area resta aperta alle auto

VASTO. Di chiudere l’accesso alle auto non se ne parla, come sarebbe logico trattandosi di una riserva naturale, ma in compenso arrivano i divieti di sosta. Porta la data dell’11 luglio l’ordinanza firmata dal dirigente della polizia municipale, Vincenzo Marcello, che vieta di parcheggiare le macchine a Punta Aderci, in entrambi i sensi di marcia, nel tratto compreso dall’ingresso della zona industriale fino al promontorio.

Il provvedimento è motivato dal fatto che la strada è di «esigua larghezza con un andamento a pendenza variabile e che la circolazione è spesso compromessa a causa dei veicoli in sosta con conseguenti rischi di incidentalità stradale».

Insomma alla fine l’amministrazione comunale ha optato per un provvedimento in apparenza più popolare della chiusura dei sentieri con catene e lucchetti che pur aveva sperimentato con successo nei mesi invernali, con grande soddisfazione non solo della Cogecstre (la cooperativa di Penne che gestisce il parco costiero), ma anche dei cittadini più sensibili alle tematiche ambientali. Invece di prorogare l’ordinanza - che consente di evitare l’assedio delle auto e funge anche da deterrente per i raid vandalici e l’abbandono dei rifiuti- la giunta ha ritenuto più opportuno ricorrere ai cartelli che comporteranno una presenza costante dei vigili urbani e multe alle auto lasciate ai lati della strada.

La decisione di istituire i divieti di sosta arriva dopo l’intervento del presidente di Fiab Pescara, Giancarlo Odoardi, che la scorsa settimana ha organizzato una passeggiata in bici lungo la costa teatina. La sorpresa è stata grande nel trovare le auto parcheggiate fin quasi in riva al mare, lungo le strade bianche della riserva e davanti agli accessi delle spiaggette. Insomma, un assedio in pieno regola che, secondo Odoardi «svilisce qualsiasi aspettativa di un futuro diverso per queste zone, che non sia quello del grande consumo nei modi e nei tempi che tantissime amare esperienze di degrado del territorio ci hanno insegnato a conoscere, ma non ad evitare».

Su questa posizione è anche Fiab Vasto pedala che nei giorni scorsi ha scritto all’assessore Marco Marra ricordandogli tutta una serie di problematiche irrisolte sulla mobilità sostenibile tra cui anche il problema delle auto a Punta Aderci, il cui assalto va contro ogni logica di tutela e di salvaguardia. «Non possiamo far altro che avallare la posizione diffusa nei giorni scorsi dalla presidenza di Pescara bici Fiab», commenta Alberto Saviello, «reputando ormai questo un problema e una carenza di interesse regionale, dato che il tracciato rientra nel progetto Bike to Coast che abbraccia tutti i comuni da Martinsicuro a San Salvo».

Anna Bontempo

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