E la Pilkington chiede a Lolli più acqua per la produzione

SAN SALVO. I segnali di ripresa cominciano ad arrivare. La voglia di fare è tanta ma servono adeguati servizi. Per poter produrre, la Pilkington ha bisogno di acqua. Tanta acqua. Il presidente della Pilkington Italia, Graziano Marcovecchio, lo ha ripetuto al vicepresidente della Regione, Giovanni Lolli, lunedì scorso in occasione di un incontro.

Il manager ha annotato i problemi che ostacolano la realizzazione di una nuova conduttura di acqua industriale in grado di soddisfare le esigenze dello stabilimento vetrario. I dirigenti della multinazionale di Piana Sant’Angelo e i dirigenti del Consorzio industriale del Vastese hanno espresso le proprie perplessità e formulato la richiesta di un rapido snellimento delle procedure.

Il progetto per la realizzazione di una opera infrastrutturale, peraltro completamente finanziato, non parte. Questo provoca inevitabili problemi all’insediamento produttivo. Anche i tecnici del Consorzio industriale hanno evidenziato l’assoluta e impellente necessità di accelerare l’avvio dei lavori. Lolli si è impegnato a cercare di risolvere quanto prima il problema. Marcovecchio nell’occasione è tornato a ribadire la necessità di poter disporre di una fornitura idrica in grado di soddisfare le esigenze di uno stabilimento che dà lavoro a circa 3.000 addetti. Attualmente l’approvvigionamento è garantito da una vecchia condotta di oltre 10 lustri.

«È necessario che la realizzazione della nuova tubatura avvenga in tempi rapidi e certi», ha dichiarato il presidente di Pilkington Italia. Pilkington ha più volte sottolineato quanto importante sia avere servizi efficienti e in grado di ridurre costi e tempi. Anche il trasporto su rotaie resta un desiderio dell’industria vetraria che è riuscita a riportare la progettualità del settore auto a San Salvo. Pilkington crede nell’Abruzzo. (p.c.)

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