E un’altra ruspa distrugge le dune protette 

Vasto. Mezzo in azione per rimuovere i rifiuti danneggia la vegetazione per un fronte di circa 200 metri

VASTO. Dovrebbero essere tutelate e valorizzate, invece continuano a essere oggetto di pesanti manomissioni. Non c’è pace per le dune di Vasto Marina, la cui presenza caratterizza la fascia meridionale del litorale e che proprio in queste ore hanno subito danni a causa di alcuni interventi di pulizia effettuati da privati nell’area antistante una struttura alberghiera. La ruspa utilizzata per rimuovere i rifiuti si è spinta ben oltre il consentito danneggiando un fronte dunale di circa 200 metri. Il primo a dare l’allarme è stato il botanico Luigi Cinquina che, nel postare le foto su Facebook ha parlato senza mezzi termini di «guerra aperta al fratino e all’area Sic». Infatti il piccolo trampoliere, diventato un prezioso indicatore biologico della salute delle nostra spiagge, nidifica proprio in questo periodo.
L’Sos è stato immediatamente raccolto dai volontari del Gruppo Fratino di Vasto e dal suo coordinatore, Stefano Taglioli che, dopo un sopralluogo nell’area interessata, ha inviato la segnalazione ai gestori della riserva “Marina di Vasto” e all’assessore alle politiche ambientali, Paola Cianci. Quest’ultima ha richiesto l’intervento della polizia municipale. «Bisogna intensificare i controlli visto che esiste un disciplinare a cui tutti devono attenersi», ammonisce Taglioli, «l’altra cosa da fare immediatamente è la delimitazione del fronte dunale con l’ausilio di cime e pali, come più volte richiesto». L’ambientalista - che in questi giorni sta perlustrando la spiaggia a caccia di uova di fratino - parla di «danni nel tratto antistante una struttura alberghiera, su un fronte dunale di circa 200 metri».
Insomma, siamo alle solite. Arriva la primavera e, come un vecchio copione che si ripete negli anni, scendono le ruspe in spiaggia senza che nessuno si preoccupi di mettere in atto gli accorgimenti necessari per evitare danni all’ambiente. «Non appena abbiamo ricevuto la segnalazione io e i gestori della Riserva ci siamo attivati immediatamente chiedendo l’intervento della polizia municipale», fa sapere l’assessore Cianci, «come amministrazione comunale stiamo lavorando per evitare simili accadimenti, muovendoci soprattutto sul piano della sensibilizzazione. Abbiamo anche messo in bilancio, per la prima volta, delle somme per effettuare interventi che siano utili sia per delimitare le dune sia per installare apposita segnaletica. Abbiamo attivato anche un tavolo sulla vigilanza. Lo sforzo è quello di governare al meglio il delicato equilibrio tra uomo e natura, ma non è facile», conclude la delegata alle politiche ambientali. Non è la prima volta che succedono fatti del genere. Proprio per questo volontari e guardie ecologiche del Wwf chiedono di intensificare i controlli proprio in questo periodo.
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