Emodinamica ancora al palo Il caso in Consiglio

VASTO. Una settimana fa il consigliere comunale Etelwardo Sigismondi (Fratelli d'Italia) chiedeva insieme a Marco Di Michele Maris la convocazione urgente di un consiglio comunale per parlare dell’ospedale San Pio, della sala emodinamica e delle promesse non mantenute dalla Asl. La convocazione non c’è stata perché manca un numero adeguato di argomenti per riunire l’assemblea. E allora Fratelli d’Italia ripresenta la richiesta.

«Questa volta, però, vista l’urgenza e l’importanza dell’argomento, chiediamo un consiglio comunale monotematico», spiega Sigismondi. Oggi stesso sarà depositato alla segreteria del Comune un documento. Il primo firmatario è Sigismondi. «Con una e-mail chiediamo a tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza di firmare la richiesta di convocazione per allargare la base dei richiedenti e condividere una questione che preoccupa tutti», fa sapere Marco Di Michele Marisi. «Il Vastese ha bisogno di un ospedale attrezzato. Il San Pio ha diritto alla sala emodinamica tante volte promessa».

Il presidente del consiglio comunale, Giuseppe Forte, condivide la preoccupazione di Sigismondi. «Ho già detto al consigliere che sono pronto ad andare con lui dal presidente Gianni Chiodi a reclamare quello che il governatore della Regione promise a questo territorio diciassette mesi fa», afferma Forte. «La mancanza di una risposta di Chiodi alle richieste di Sigismondi, purtroppo, mi induce a essere pessimista. Questo governo regionale ha cancellato Vasto dalla propria cartina geografica. E non solo per la sanità», accusa Forte. I malati seguono la vicenda con attenzione e sperano di non essere più costretti a faticose e costose trasferte. «Neppure il miglior medico del mondo riuscirebbe a lavorare in queste condizioni. Cardiologia ha diritto a un’adeguata strumentazione». (p.c.)

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