«Esonerate da Imu e Tares le aziende colpite dalle piogge»

Confcommercio invita i Comuni a un atto di coraggio: ci sono imprese che dovranno buttare la loro merce

CHIETI. Esonerare urgentemente dai tributi locali come Imu e Tares le aziende che hanno subito danni a causa dell’ultima ondata di maltempo. È l’appello di Confcommercio Chieti al presidente della Provincia di Chieti e ai sindaci dei comuni del Chietino di fronte alle migliaia di euro di perdite che sta martoriando gli esercenti del chietino. In particolare, l’associazione dei commercianti chiede in una lettera che le amministrazioni locali suonino la sveglia al Governo affinché sospenda in tempi brevi i termini per i versamenti tributari e previdenziali per le imprese nei comuni vessati dal maltempo.

Le frane e gli allagamenti, infatti, hanno causato solo sulle strade e negli edifici di proprietà della Provincia 18 milioni di danni in poche settimane. Sono ancora da quantificare quelli che stanno affrontando commercianti e imprenditori, già fiaccati dalla crisi e senza fondi a disposizione per ricominciare.

Ma ad una prima stima il bilancio appare già drammatico.

«Locali allagati e merce talmente danneggiata da essere ormai inservibile», è l’allarme delle presidente di Confcommercio Marisa Tiberio. Un’emergenza che non riguarda solo i magazzini invasi dall’acqua, ma anche gli operatori turistici, e che potrebbe avere ripercussioni critiche nel lungo periodo.

«La situazione del nostro tratto di costa adriatica», prosegue, «è veramente drammatica, occorrono interventi urgenti subito e indennizzi per le imprese che vedono seriamente compromessa, sin da ora, la stagione turistica».

Per questo l’associazione di categoria chiede di alleggerire la pressione fiscale su chi sta ancora liberando dal fango le strutture di sua proprietà e dovrà commissionare interventi di restauro.

«La richiesta dello stato di emergenza formulata in queste ore dalla Regione Abruzzo e sostenuta dalla Provincia di Chieti», continua, «va proprio nella direzione di sostenere le famiglie e le imprese danneggiate, ma da sola non potrà portare fondi sufficienti a ristorare, seppure in parte, i pesanti danni causati dall'alluvione. Occorre un atto di coraggio dei sindaci dei Comuni maggiormente colpiti da questi eventi».

Solo pochi giorni fa, nel fare la conta dei danni causati dal maltempo nelle ultime tre settimane, il presidente della Provincia Di Giuseppantonio ha chiesto fondi che permettano di ripristinare la normalità nel Chietino, la sospensione dei tributi e indennizzi per le spese che privati ed enti pubblici affronteranno per riparare lo scempio di acqua e neve.

A febbraio 2012 l’intera Regione non ebbe un euro per i danni causati dall’abbondante nevicata.

Francesca Rapposelli

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