Fa chiedere l’elemosina alla figlioletta: condannata

Inflitti sei mesi di carcere a una madre per impiego di minori nell’accattonaggio La donna era vicino a una chiesa con un’altra bambina più piccola in braccio

LANCIANO. Ha sfruttato le sue due figlie, due bambine piccole, per mendicare. Le ha usate per impietosire i passanti, ma ha commesso un reato: quello dell’“impiego dei minori nell’accattonaggio” ed è stata per questo punita dal tribunale di Lanciano e condannata a sei mesi di reclusione, pena sospesa. E la donna, M.M., 29 anni, romena, ha rischiato anche una condanna più pesante visto che il reato prevede la reclusione fino a tre anni (articolo 600sexies del codice penale): “Chiunque si avvale per mendicare di una persona minore degli anni quattordici o, comunque, non imputabile, ovvero permette che tale persona, ove sottoposta alla sua autorità o affidata alla sua custodia o vigilanza, mendichi, o che altri se ne avvalga per mendicare, è punito con la reclusione fino a tre anni”.

A notare la donna il 28 ottobre 2012 a chiedere l’elemosina con due bambine, una in braccio perché era molto piccola, vicino ad una chiesa, è stato un passante che ha segnalato il caso al commissariato di polizia di Lanciano.

I militari controllarono la giovane che era sprovvista di documenti e fu quindi identificata in commissariato. Nell’ufficio si presentò anche la madre dell’imputata che esibì il documento di identità della donna e il passaporto delle due bambine, che erano le sue figlie. Da qui il riconoscimento, per l’accusa, della penale responsabilità dell’imputata che si sarebbe servita delle figlie per mendicare.

Il giudice ha quindi condannato la donna a 6 mesi di reclusione, pena sospesa, e confisca del denaro che era stato sequestrato.

Il dibattito sulla questione dell’elemosina è aperto. A volte chiedere aiuto al prossimo diventa l’unica scelta possibile, ma, come ha rilevato il tribunale frentano, non è accettabile che la tipica frase “per favore aiutatemi” venga pronunciata con un bambino in braccio, in questo caso due bambine molto piccole, figlie per giunta dell’imputata. (t.d.r.)

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