L’assessore del Pdl: a Colle dell’Ara andrà un centro per lo studio dell’invecchiamento

Febbo: Cardiochirurgia, uno sperpero La nuova sede ha divorato milioni

Per l'assessore regionale all'agricoltura lo «scatolone», ossia la grande palazzina che si erge a Colle dell'Ara davanti l'ingresso del policlinico, che dovrebbe ospitare cardiochirurgia a Chieti, ha i mesi contati

CHIETI. «La palazzina in costruzione di cardiochirurgia è un scatolone, un esempio concreto degli sperperi della prima Repubblica, noi non possiamo demolirlo ma lo recuperiamo per realizzare una cosa seria e dare un servzio importate alla città di Chieti». Mauro Febbo assessore regionale all'agricoltura, esponente verace del Pdl di Chieti si mostra sorpreso e irritato per come il centrosinistra al Comune di Chieti dica «falsità», sul futuro del polo cardiochirugico e di come anche l'Udc si sia lanciato in iniziative che vanno contro la Regione e il Pdl. 

Per Febbo, infatti lo «scatolone», ossia la grande palazzina che si erge a Colle dell'Ara davanti l'ingresso del policlinico, che dovrebbe ospitare cardiochirurgia a Chieti, ha i mesi contati.  «Entro fine dicembre del 2011 l'impresa dovrà consegnare i lavori che durano da 12 anni e che hanno assorbito 30 milioni di euro e ne servono altri 14 per acquistare macchinari e arredamenti. Così con lo stop ai lavori finiremo di gettare soldi in quella palazzina», sottolinea con foga Febbo, «in quella struttura poi non andranno le sale operatorie di cardichirurgia, quell'immobile sarà destinanto a un centro di alta ricerca sui problemi dell'invecchiamento.

Una scelta fatta assieme all'università». La svolta è dettata da Febbo che mostra il Piano sanitario regionale.  «In questo documento non si parla di tagli, di chiusure, come continua a dire falsamente il centrosinistra», accusa Febbo, «in questo documento si conferma che Chieti avrà il suo polo cardiochirurgico, ma non in quella struttura perchè in questi 12 anni mentre venivano alzate le mura, sono cambiate molte cose e protocolli nell'ambito di cardiochirurgia. Un solo esempio, nel progetto ci sono sale operatorie e, per ciascuna di esse, ci sono tre posti letto, ora il rapporto e cambiato e c'è una sala operatoria e un solo posto letto.

Non sono più previsti gli interventi multipli. E' un solo esempio ma che spiega bene come non possiamo aprire una struttura che è già vecchia prima di nascere, sarebbe un ulteriore spreco di denaro pubblico».  Secondo Febbo, la Regione di cui è un esponente politico e istituzionale, «sta lavorando in silenzio».  Ora dopo gli attacchi l'assessore Pdl si dice pronto a «squarciare il riserbo». «Stiamo realizzando una grande progetto con l'università e in quella palazzina dal gennaio 2012 realizzeremo un centro di eccellenza, di ricovero, cura e studio dell'invecchiamento.

Un progetto innovativo e di eccellenza e qui invito il Comune di Chieti e l'opposizione a unire le nostre forze per sostenere anche a livello di Ministero questa iniziativa che darà a Chieti una valenza di eccellenza sanitaria e di ricerca».

Sul piano politico Mauro Febbo rovescia accuse sugli esponenti del centrosinistra, «parlano di dati che nemmeno consocono» e sull'Udc, mettendo nel mirino delle critiche il capogruppo Alessandro Giardinelli, «siccome l'Udc viene dalla prima Repubblica ben conosce lo sperpero di denaro, Giardinelli dovrebbe essere più informato quando parla di tagli, perchè la Regione non ha nessuna intenzione di fare tagli, anzi le strutture sanitarie a Chieti e nella sua provincia saranno potenziate. E' una scommessa che i cittadini vedranno e sapranno giudicare non dalle parole ma dai fatti concreti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA