Fermati con 300 chili di ramein auto Denunciati due giovani a San Salvo 

A.P., 36 anni, operaio di San Salvo, e B.C., 35 anni, libero professionista di Cupello sono accusati di ricettazione

SAN SALVO. Sulla riviera con l’auto farcita di rame. Sono accusati di ricettazione A.P., 36 anni, operaio di San Salvo, e B.C., 35 anni, libero professionista di Cupello. Nel bagagliaio della Volvo V40 sulla quale viaggiavano, i carabinieri hanno trovato 300 chili di rame, del valore commerciale 2.400 euro, e un seghetto. L’oro rosso e gli attrezzi sono stati sequestrati. Sequestrata anche la Volvo perché risultata priva della copertura assicurativa.

L’operazione è stata fatta ieri mattina, alle 3, sulla statale 16 Adriatica all’altezza di San Salvo marina dai militari della caserma di Fresagrandinaria. I carabinieri, impegnati in un controllo di prevenzione, hanno fermato la Volvo per normali controlli.

«La sorpresa è arrivata quando è stato aperto il bagagliaio della vettura», dice il capitano dei carabinieri, Giuseppe Loschiavo. I carabinieri hanno trovato 300 chili di cavi di rame. Né l'operaio, né l'amico sono stati in grado di spiegare ai militari la provenienza del prezioso metallo. «Per il momento i due sono accusati di ricettazione. Qualora il rame sequestrato venisse riconosciuto da un derubato, per i due indagati scatterà anche l’accusa di furto», spiega il comandante dei carabinieri.

Solo qualche settimana fa un altro gruppo di ragazzi finì nei guai per il furto di metalli. Il rame è fra i metalli più ricercati, per questo viene definito “oro rosso”. Nel mercato clandestino una tonnellata costa 8 mila euro. A rendere così ricercato il metallo che viene rubato lungo le linee ferroviarie, nei cimiteri, negli stabilimenti produttivi e davanti alle abitazioni private, sono le sue proprietà che lo rendono riciclabile in tanti settori. Negli ultimi due anni i furti di rame sono triplicati in tutto l’Abruzzo. Il Vastese non fa eccezione.

I danni provocati dai ladri ammontano ogni anno a oltre 100 mila euro. I carabinieri hanno avviato una indagine per scoprire a chi B.C. e A.P. dovessero rivendere la partita.(p.c.)

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