Fermo di 18 giorni Natale con l’angoscia per tremila tute blu

Tra feste, cassa integrazione e contratti di solidarietà dal 21 dicembre al 6 gennaio chiude il 70% delle aziende

VASTO. Mancano dodici giorni a Natale e nelle fabbriche del Vastese si delineano i calendari delle fermate. Da venerdì 21 dicembre e fino al 7 gennaio 2013 si ferma il 70% delle aziende. I colossi spengono le luci e a catena di ferma l’indotto. Una lunga pausa che riflette il non facile momento economico attraversato dalle industrie. Fra giorni festivi e ammortizzatori sociali, circa tremila lavoratori del territorio resteranno a casa quindici giorni.

Pilkington. Nello stabilimento di Piana Sant’Angelo dell’industria vetraria della Nippon Sheet Glass fra una settimana si fermerà il 95% dei lavoratori. La lunga pausa di fine anno comincia venerdì 21. Fino al 1° gennaio i lavoratori saranno in ferie, dal 2 al 6 gennaio compreso resteranno a casa con i contratti di solidarietà. I dati delle vendite auto nell’ultimo trimestre 2012 sono purtroppo sconfortanti. Pilkington, grazie ai contratti di solidarietà, è riuscita a salvare centinaia di posti di lavoro. Lo stabilimento di Marghera, invece, spegne definitivamente i forni. «Confidiamo negli ammortizzatori sociali anche nel 2013. In caso contrario sarebbe un disastro», ha dichiarato qualche giorno fa il presidente di Pilkington Italia, Graziano Marcovecchio. Intanto domani la Cgil terrà un’assemblea in fabbrica con i lavoratori per informarli sull’accordo separato sulla produttività.

Denso. I 960 dipendenti della Denso da diverse settimane e per un anno lavoreranno a ranghi ridotti grazie all’accordo raggiunto sui contratti di solidarietà. A rotazione lavora il 50% dell’organico. Da venerdì 21 si fermerà tutta la fabbrica. Anche la Denso riprenderà l’attività il 7 gennaio. Ad anno nuovo la fabbrica di San Salvo inizierà a produrre nuovi prodotti. In base alle previsioni l’industria giapponese dovrebbe riprendere a lavorare a pieno ritmo da marzo. I sindacati preferiscono non sbilanciarsi. «Molto dipenderà dal mercato dell’auto e dai nuovi clienti», dice Primiano Biscotti, segretario provinciale della Cisl.Gruppo Valsinello. Le festività natalizie per i lavoratori del Gruppo Valsinello sono ancora una grossa incognita. La situazione non si sblocca. All’orizzonte è comparsa tuttavia una nuova società disposta a subentrare. Martedì è in programma un incontro nella sede dell’Associazione industriali di corso Mazzini a Vasto. Per il momento i rappresentanti sindacali preferiscono non sbilanciarsi. Da troppo tempo ormai i 100 lavoratori vivono nell’incertezza. Le famiglie sono provate. A fine novembre, dopo ore di discussione per ottenere dalle banche le necessarie garanzie, la seduta aveva prodotto l’ennesima fumata nera. Gli istituti di credito non concedono crediti necessari per lavorare. «I lavoratori hanno fatto grandi sacrifici. Hanno fatto sempre il loro dovere», ricordano Primiano Biscotti e Mario Codagnone (Fiom-Cgil). «L’auspicio è che dall’incontro di martedì emergano novità importanti e soprattutto iniziative che riescano a garantire maggiore serenità a Natale e anche dopo, a cento lavoratori e alle loro famiglie».

Paola Calvano

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